La realizzazione della «Casa del Rugby» di Sondrio nasce dall’esigenza della società sportiva Rugby Sondrio scarl di ampliare le proprie strutture a fronte di un incremento di tesserati e dello sviluppo delle attività promosse sul territorio.
La nuova costruzione è realizzata in adiacenza all’impianto sportivo in località Castellina e ospiterà i nuovi spogliatoi per gli atleti e la Club House, riqualificando contestualmente l’area del piazzale Fojanini e il viale dello Stadio.
Spazi e funzione
L’edificio è composto da un unico corpo di fabbrica di forma allungata e sviluppato su due piani fuori terra per un totale di quasi 1.200 mq lordi. I locali al piano terra ospiteranno 4 spogliatoi per gli atleti, 2 spogliatoi per gli arbitri e i giudici di gara con spazi conformi alle norme federali e del Coni, l’infermeria, i servizi igienici, la centrale termica e i locali di servizio, gli uffici e il magazzino della società sportiva.
Al primo piano invece nascerà la Club House costituita da cucina, bar, sala ristorante, sala living multiuso per conferenze, riunioni, cene, oltre ai bagni e gli spogliatoi del personale di servizio. La Club House nasce con una doppia funzione, didattica e ricreativa, oltre alla possibilità di ospitare riunioni, corsi e convention in previsione di future partnership con le associazioni del territorio in chiave educativa.
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Il protocollo Valtellina Eco-energy
L’edificio è stato progettato con un’attenzione particolare ai principi di efficienza energetica, facile fruibilità, compatibilità ambientale e ottimale inserimento paesaggistico, seguendo il protocollo «Valtellina Eco-energy».
Sono state progettate e adottate soluzioni funzionali, sostenibili e innovative sapientemente integrate: fondazioni a travi rovesce, strutture prefabbricate in calcestruzzo per il piano terra, strutture integralmente in legno X-Lam per il piano superiore, coperture in legno lamellare, isolamento delle chiusure verticali con facciata ventilata realizzata con Isotec Parete di Brianza Plastica, rivestite in doghe di larice e pannelli in alluminio ad effetto tridimensionale, isolamento della copertura con lana di roccia e rivestimento in alluminio e ardesia della Valmalenco, serramenti in alluminio, centrale termica con caldaia a pellet <30 kW ad altissima efficienza energetica.
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Isotec Parete per l’isolamento dell’involucro
Il sistema Isotec Parete per l’isolamento dell’involucro è stato scelto dall’arch. Francesco Di Clemente per le peculiarità del sistema completo, prestazionale e durabile, e per i vantaggi insiti nella tecnologia della facciata ventilata in termini di proprietà termoisolanti e benessere abitativo in tutte le stagioni dell’anno.
Per l’isolamento degli 850 mq di pareti sono stati impiegati, i pannelli spessore 16 cm per il piano terra su parete prefabbricata in calcestruzzo e spessore 12 cm (in abbinamento a pannelli in fibra di legno mineralizzata) sulle pareti in X-Lam al primo piano. Questo pone in evidenza la doppia compatibilità del sistema, applicabile su tutti i supporti continui e discontinui e compatibile con tutte le tipologie di rivestimento, oltre ad essere impiegabile sia in verticale sia in orizzontale a seconda delle esigenze progettuali. Il pannello, grazie al valore di conduttività termica dichiarata ʎD di 0,022 W/mK e alla massima continuità dell’isolamento offerta dalla conformazione della sua battentatura, ha permesso di conseguire una prestazione energetica per la climatizzazione invernale (Eph) di 1,79 kWh/mc (valore di progetto).
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Versatilità architettonica
In questo progetto la versatilità del sistema Isotec Parete è stata comprovata dalla scelta di un elegante binomio estetico creato dall’alternanza del rivestimento in alluminio, a demarcare quasi per intero la superficie del piano terra e le doghe in larice, che rivestono il piano superiore e la facciata del prospetto ovest.
Questa scelta architettonica ripercorre e contestualizza le scelte progettuali di perfetta integrazione del costruito con il paesaggio circostante, adottando un materiale naturale come il legno di larice che richiama i boschi dell’intorno e sposando la tecnologia dell’alluminio, scelto nel colore grigio, a richiamo delle rocce montane della zona.
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Mimik per il raccordo serramenti-pareti
Per il perfetto raccordo fra serramenti e pareti, sono state utilizzate le soluzioni Mimik: sistemi a scomparsa per avvolgibili, ispezionabili dall’interno, abbinabili a qualsiasi serramento. Il sistema vano avvolgibile/controtelaio Mimik consente una perfetta combinazione con l’isolamento delle pareti e a sua volta garantisce elevate performance d’isolamento termico e acustico, eliminando ogni rischio di ponte termico.
In tal modo, grazie alla soluzione congiunta e perfettamente integrata proposta dalle aziende Brianza Plastica e Mimik, è stato realizzato un sistema d’isolamento termico ventilato per l’involucro curato in ogni dettaglio, per offrire le massime prestazioni di coibentazione e un ottimale comfort in tutte le stagioni dell’anno.
Chi ha fatto Cosa
Progettista: arch. Francesco Di Clemente
Committente: Rugby Sondrio Scarl
Facciate ventilate: Sistema Isotec Parete di Brianza Plastica
Rivestimento in doghe in larice e pannelli in alluminio