Sono disponibili agevolazioni per 2,5 milioni di euro per piccole e piccolissime imprese che intendono registrare i propri marchi a livello internazionale e comunitario.
L’iniziativa è stata lanciata a maggio dello scorso anno dal ministero dello Sviluppo economico e da Unioncamere attraverso la pubblicazione di un bando dal valore complessivo di 4,5 milioni di euro.
Sono ancora disponibili 2,5 milioni anche perché altre imprese sono già state supportate nella propria capacità innovativa attraverso l’utilizzo di 2 milioni di euro di Fondo.
Per conoscere le modalità mediante le quali si può avere accesso ai finanziamenti occorre collegarsi al sito dedicato del ministero dello Sviluppo economico.
Le risorse saranno assegnate fino a un tetto massimo di 15mila euro a impresa con una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
L’Italia con 6.750 domande di marchio comunitario depositate nel 2010 (l’8,3% delle richieste Ue) occupa la quinta posizione del G12.
Hanno fatto meglio solo la Germania (19%), l’Usa (13%), la Gran Bretagna (10%), la Spagna (9%). A livello territoriale le più prolifiche sono state le imprese lombarde e in particolare quelle milanesi che tra il ’99 e il 2010 hanno depositato il 22,2% dei marchi comunitari, seguito dal sistema produttivo romano (6,2%) e di Bologna e Torino (rispettivamente il 4%).