A Nettuno, in provincia di Roma, il grande parco, posto nel cuore del territorio comunale, accoglie i corpi di 7.862 caduti durante la seconda guerra mondiale. Venne realizzato come cimitero temporaneo il 24 gennaio 1944, a soli due giorni dall’inizio dell’operazione Shingle (sbarco di Anzio e Nettuno), con cui gli eserciti alleati intendevano liberare l’Italia centrale dai tedeschi.Oggi, della manutenzione e amministrazione di questo importante memoriale si occupa la Commissione americana per i monumenti di guerra che ha sede in Washinton Dc e che nel 2011 ha commissionato all’architetto milanese Ottavio Di Blasi la realizzazione del nuovo centro visitatori.
Il nuovo edificio è stato concepito come il naturale completamento di quello esistente, destinato all’accoglienza dei visitatori, ma ormai troppo piccolo: della vecchia «family room» riprende la geometria e la muratura in tufo, diventandone così la naturale prosecuzione, al di là del piccolo giardino che separa i due volumi. L’ ingresso e gli uffici sono invece in un corpo adiacente, realizzato in bronzo. La sua forma si stacca dalla superficie del muro in tufo e si incurva per enfatizzare e rendere evidente l’ingresso.
All’interno si trova un grande spazio museale che ospita la mostra sulla campagna d’Italia dell’ Us Army. Due fasce di lucernari illuminano lo spazio espositivo.
Il progetto, pur essendo inspirato al più grande rispetto del manufatto storico, rende volutamente riconoscibile l’addizione moderna per enfatizzare il dialogo tra il passato e il presente con un linguaggio di continuità . Da sottolineare che il territorio su cui sorge il cimitero appartiene al governo americano: dettaglio importante che ha reso più snelle le procedure e l’iter progettuale e di cantiere.
Chi ha fatto cosa
Committente: Ambc (American Battle Monument Commission) – Washington Dc
Design Team: Ottavio Di Blasi, Mark Baquir, Marzia Roncoroni
Strutture: ing. Davide Besana
Impianti: Logica Ingegneria
Direzione dei lavori: Paolo Simonetti
Impresa realizzatrice: Pasqualucci Costruzioni – Roma