«le imprese hanno capito di svolgere un ruolo importante nell’economia nazionale. Noi imprenditori siamo i soggetti portanti di questo cambiamento»
Mario Scurria
Amministratore unico
Sicilferro Torrenovese
Da oltre quarant’anni e da due generazioni Sicilferro Torrenovese lavora nel settore delle costruzioni: si è specializzata nella realizzazione di carpenterie metalliche e nella fornitura di elementi in acciaio per le opere in cemento armato e le travi reticolari tipo Ser. Alla fine degli anni Novanta, Sicilferro apre una nuova divisione, la Scf, Sistemi costruttivi futuri, e propone al mercato manufatti realizzati in Eps.
I mercati in cui opera l’azienda messinese sono quelli tipici: residenziale, alberghiero, ospedaliero, scolastico.
Dalla chiacchierata con Mario Scurria, amministratore unico della società, riguardo il mercato di oggi e di domani emerge un dato interessante, non fatto di numeri, bensì culturale. Ecco il suo pensiero.
«Il biennio 2021-2022 è stato incredibile, che verrà ricordato per anni: gli incrementi che abbiamo avuto sono stati a due cifre. Numeri impensabili prima. Ma mi vorrei soffermare su un aspetto laterale del tema. Cioè sul cambio culturale che è avvenuto con l’avvento, prima del Sismabonus e poi del Superbonus. Queste due forme di agevolazione fiscale hanno acceso, non tra i tecnici, ma tra le persone, tra le famiglie, una consapevolezza in materia di risparmio energetico. È avvenuto un fatto importantissimo. Oggi i temi dell’isolamento e del risparmio energetico sono diventati di dominio comune. Il cambio che è avvenuto non è stato solo di numeri, di quantità, ma qualitativo. A mio parere i consumatori sono diventati utilizzatori attenti alla qualità del costruire, un’attenzione di molto superiore a quella di anni fa. Alcuni parametri energetici, ad esempio, prima sconosciuti, ora sono di dominio pubblico. L’aspetto che ora più interessa non è solo quanto costa, ma cosa e come viene offerto un determinato prodotto. Oggi, anche per il consumatore, contano le performance. Di conseguenza, le imprese, e quindi il settore nel suo complesso, si sono evolute. Il fatto più interessante di questi ultimi due anni è stato insomma il cambio culturale avvenuto nell’intera filiera e che oggi va sotto il nome di sostenibilità. Il settore ha finalmente colto la sua importanza nell’economia nazionale. E noi imprenditori siamo i soggetti portanti di questo cambiamento».
Per Scurria, insomma, il 2022, anno della crisi energetica, ci ha fatto capire quanto fosse importante avere un immobile ben costruito, isolato e che fosse capace di ridurre le dispersioni energetiche.
Ma il ragionamento dell’amministratore unico di Sicilferro non si ferma qui.
«Il passo successivo che oggi dobbiamo compiere porta inevitabilmente alla sostenibilità, quindi alla comprensione degli impatti. Per questo abbiamo deciso di misurarci con questi nuovi temi. Da poco abbiamo ottenuto la dichiarazione di azienda carbon neutral e abbiamo compensato le emissioni di CO2 equivalente della nostra produzione. A breve presenteremo una nuova linea di soluzioni costruttive integrate, carbon neutral, totalmente compensate».
Sul fronte del mercato, anche in relazione al Pnrr, Scurria ha le idee chiare.
«Il Piano avrà un impatto positivo sul settore, specie nel campo delle infrastrutture. Prevedo un 2023 di stabilizzazione, mentre l’anno prossimo avremo un forte incremento del comparto delle grandi opere pubbliche e una riduzione del mercato della riqualificazione edilizia. Infine, non sottovaluterei il mercato delle nuove costruzioni».