Realizzato in tulipier americano, MultiPly, il padiglione alto dieci metri a impatto ambientale zero, è stato installato nel cortile dell’Università degli Studi di Milano, alla mostra curata da Interni – Human Spaces per la Milano Design Week (Fuorisalone).
Andrew Waugh | Co-fondatore Waugh Thistleton
«L’ambizione principale di questo progetto era discutere pubblicamente su come affrontare le sfide ambientali attraverso un modo di costruire innovativo e conveniente. Siamo a un punto di svolta sia in termini di abitazioni che di emissioni di CO2, e riteniamo che l’edilizia con un materiale versatile e sostenibile come il tulipier americano sia un passo importante per affrontare questi problemi».
I 40 m3 di tulipier americano utilizzati per MultiPly immagazzinano l’equivalente di 28 tonnellate di anidride carbonica e vengono sostituiti in cinque minuti attraverso una crescita naturale nell’intera foresta americana.
La struttura tridimensionale è costruita con un sistema flessibile, composto da 16 moduli di tulipier lamellare a strati incrociati (Clt) con giunti fabbricati digitalmente. Arrivata sotto forma di kit, le diverse parti sono state assemblate in modo semplice e silenzioso in meno di una settimana.
L’installazione ha dimostrato come, attraverso l’utilizzo di costruzioni in legno e modulari, gli edifici possono essere smontati, riconfigurati e riallocati alla fine del loro utilizzo. Essendo formato da moduli, il padiglione è stato smontato facilmente a Londra e rimontato in una configurazione completamente nuova a Milano.
Simon Bateman | Ingegnere strutturale Arup
«Portare MultiPly a Milano in una nuova configurazione ha portato con sé nuove sfide. Abbiamo costruito in altezza rispetto all’esperienza londinese, da una base più stretta e in un luogo più ventoso: questo ha significato come prioritario controllare che la struttura fosse stabile. Abbiamo poi dovuto rivedere a fondo i fissaggi tra i diversi box per la nuova configurazione e, quando necessario, ne abbiamo aggiunti di nuovi, il che è stato relativamente semplice grazie alla forma modulare. Abbiamo dovuto realizzare tutto questo in un lasso di tempo molto breve tra la rielaborazione del concept iniziale e l’arrivo sul posto dei moduli in sole otto settimane. E ancora una volta abbiamo creato una struttura che ha mantenuto le caratteristiche che hanno reso l’originale MultiPly così divertente, come i moduli che sembrano sfidare la gravità e il labirinto verticale».
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