«Dobbiamo tutti con convinzione lavorare concretamente perché il termine sostenibilità non sia solo evocato e ripetuto ma da parola si trasformi in fatti concreti a favore dell’ambiente. Dobbiamo agire con coraggio. L’esperienza del nostro gruppo dimostra che i risultati ci sono, tanto che da due anni redigiamo il Bilancio di Sostenibilità e soprattutto abbiamo già raggiunto lo scorso anno gli obiettivi che ci eravamo prefissi per il 2025: impiegare almeno il 25% di materiali rigenerati».
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È uno dei passaggi più significativi dell’indirizzo di saluto di Stefano Vezzola, amministratore delegato della società Vezzola di Lonato del Garda, ai numerosi partecipanti all’intensa edizione primaverile di CavaExpoTech, ospitata in un ampio spazio dell’azienda bresciana.
Il 2022 è stato l’anno in cui la sezione Beni & Servizi di Anepla, l’associazione nazionale estrattori e produttori lapidei e affini, aderente a Confindustria, forte di un’esperienza pluriennale e di un notevole riscontro positivo, ha raddoppiato i suoi sforzi e ha creato un doppio appuntamento per quanto riguarda l’evento CavaExpoTech.
L’associazione, presieduta da Claudio Bassanetti e diretta da Francesco Castagna, ha archiviato con soddisfazione e ottimi numeri le edizioni di giugno – in sede della Sibelco Italia spa a Priverno, in provincia di Latina – e di settembre, negli spazi di Cave Germaire a Carignano, in terra torinese.
Per questo anche per il 2023 il consiglio direttivo ha deciso di confermare la doppia programmazione: dopo l’appuntamento bresciano in esame in queste righe, il secondo è previsto per l’inizio dell’autunno in Puglia, iniziativa che vede già al lavoro la struttura di rappresentanza dei cavatori.
L’edizione primaverile del CavaExpoTech 2023 è andato in onda negli spazi delle Cave Vezzola a Lonato con un programma che ha proposto un aggiornamento tecnico e professionale dal titolo: Il futuro dell’attività estrattiva: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Tematica di grande attualità che accomuna il decisore pubblico, le imprese estrattive e quelle che sono loro fornitrici di beni strumentali e servizi, nella costante ricerca di nuove soluzioni.
La presenza dei rappresentanti delle Regioni Lombardia, Veneto e Piemonte alla giornata ha sottolineato il rilievo che la pubblica amministrazione attribuisce, nell’esercizio della propria competenza pianificatoria e regolamentare dell’attività estrattiva, ai temi dell’innovazione tecnologica, delle energie rinnovabili, soprattutto legate al sole: fotovoltaico a terra, galleggiante e agrivoltaico, e della cultura d’impresa.
«Questa attenzione al nostro mondo ci sembra inevitabile se si pensa all’importanza che il mondo delle materie prime in generale e dell’inerte in particolare avrà nei prossimi anni nei lavori legati al Pnrr. – ha commentato il presidente di Anepla, Bassanetti – aggiungendo: Inoltre, il mondo delle imprese di cava in questi ultimi anni si afferma come un settore industriale maturo e cosciente del ruolo che occupa. Prova ne è l’importante investimento generalizzato che il comparto sta mettendo in atto nella direzione del Green Deal nei suoi vari aspetti, che vanno dalla valorizzazione della risorsa naturale, all’utilizzo del materiale riciclato, sino all’utilizzo consapevole delle energie».
I tantissimi operatori, imprenditori di cava, tecnici, consulenti, amministratori, convenuti da tutta Italia hanno visitato gli stand delle aziende espositrici, approfondendo le molte proposte tecniche innovative e le proposte legate al tema dell’applicazione della sostenibilità.
Una tematica echeggiata ripetutamente durante tutti i lavori che hanno visto i professionisti della filiera estrattiva particolarmente coinvolti e interessati a confrontare le esperienze con i colleghi di altre regioni.
La partecipazione e il confronto di esponenti politici e delle amministrazioni locali, ha confermato come il tema sia di forte richiamo per le imprese estrattive, soprattutto bresciane e lombarde.
Il riferimento concerne l’approfondimento sulla pianificazione dell’attività estrattiva attualmente in corso e lo stato dell’attuazione della nuova legge regionale con un focus particolare sulla rilevanza del ripristino delle aree dopo l’attività estrattiva e come questa impatterà sulle scelte imprenditoriali e gli investimenti futuri.
Utile anche il workshop nel quale sono stati presentati i contributi che il mondo dei fornitori può apportare nella ridefinizione della nuova cultura d’impresa avendo come traccia i tre aspetti dell’attività industriale, indicati nel titolo della giornata: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Vezzola spa, socio storico di Anepla, è considerata dall’associazione di categoria: «Una realtà molto importante della provincia Bresciana e nei territori limitrofi e, tra i suoi numerosi impianti e cave disponibili, ha messo a disposizione dell’associazione la sua cava di Lonato del Garda (Brescia) per l’organizzazione dell’evento. Cava che ha ottenuto in anni passati anche un prestigioso riconoscimento a livello europeo per quanto riguarda la qualità ambientale del recupero ambientale».
Particolarmente apprezzata dagli operatori l’iniziativa che ha visto a disposizione delle aziende espositrici un “campo prove” dove sono state organizzate delle esposizioni dinamiche di macchine ed attrezzature particolarmente interessanti ed innovative.
Molte le testimonianze legate alla concretezza dei risultati raggiunti dal settore, soprattutto sul versante ambientale. Un riconoscimento in tal senso è arrivato dall’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia Giorgio Maione, che ha ricordato anche come i riferimenti normativi del settore siano in continua evoluzione, rimarcando il lavoro del Pirellone, svolto continuamente in collaborazione con tutti gli stakeholder.
Maione ha, inoltre, ricordato la Banca dati dei materiali, contemplata dall’iniziativa Market Inerti, piattaforma web nata dalla sinergia tra Ance Lombardia e Regione Lombardia per favorire la diffusione delle informazioni relative ai prodotti disponibili sul mercato, nello specifico gli aggregati riciclati, che possono essere utilizzati in sostituzione del materiale inerte di cava, per la realizzazione di opere pubbliche e private.
L’intervento dell’assessore Maione è stato apprezzato dagli operatori, unitamente a quello del suo collega Andrea Tronzano, assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte che, fra il resto, ha sostenuto come il settore garantisca «innovazione ed occupazione, quindi sviluppo e ripristino ambientale, nonostante mediaticamente prevalga la sottovalutazione».
Per Tronzano le cave possono essere un adeguato elemento di prevenzione «anche per evitare i disastri ambientali come quello recente che ha colpito l’Emilia-Romagna». Inoltre, ha evidenziato la crescita dell’attenzione nel comparto all’economia circolare, con l’incremento dell’utilizzo della materia prima secondaria, stante anche la mancanza in molti casi di materia prima tradizionale.
Nei vari interventi che si sono susseguiti nell’intensa giornata molti sono stati gli approfondimenti dei temi Esg, con l’analisi dei tre rispettivi aspetti: Ambiente, sociale e governance.
Agli operatori è stato anche trasmesso con chiarezza un messaggio circa l’adozione del Bilancio di sostenibilità: «attrezzatevi, preparatevi, entro pochi anni dovrà essere redatto dalla gran parte delle imprese».
Una sezione speciale attiva in seno ad Anepla
“Anepla Beni e Servizi” è la sezione istituita all’interno di Anepla, associazione che dal 1962 raggruppa le imprese di cava e che rappresenta il settore estrattivo in Confindustria ed in Europa (Uepg).
La sezione “Beni e Servizi” è dedicata alle imprese che pur non operando nel settore delle cave, dell’estrazione o della produzione di aggregati naturali o da riciclo, presentano elementi di complementarità, strumentalità e raccordo economico con l’imprenditoria rappresentata da Anepla. Ne fanno quindi parte tutte le imprese che, avendo una profonda conoscenza specifica del mondo della cava, possono offrire allo stesso beni, servizi e consulenze.
È il caso delle imprese produttrici di impianti, macchinari, automezzi, parti di ricambio, prodotti di consumo e di quelle fornitrici dei servizi di software gestionali, consulenza in materia ambientale e di sicurezza, noleggi, assicurazione e fidejussioni, gestione dei costi di esercizio dei mezzi e della manutenzione, movimento terra e trasporto “conto terzi”, indagini geo-gnostiche.
Da tempo la collaborazione all’interno di Anepla tra le imprese di cava, che rappresentano l’anima “storica” e primigenia dell’associazione e le imprese loro fornitrici di tecnologia, servizi, macchinari e mezzi movimento terra si sta facendo sempre più stretta e proficua, come dimostrano i vari eventi realizzati con successo nel recente periodo, l’ultimo dei quali è proprio quello tenutosi negli spazi della Vezzola spa.
Market inerti: l’anagrafe online degli aggregati riciclati
Ance Lombardia e Regione Lombardia hanno messo a punto la piattaforma web “Market Inerti” per la diffusione delle informazioni relative ai prodotti disponibili sul mercato, nello specifico gli aggregati riciclati, che possono essere utilizzati in sostituzione del materiale inerte di cava, per la realizzazione di opere pubbliche e private.
In un contesto quale quello attuale, in cui, da un lato viene chiesto alla filiera dell’edilizia di adottare modelli di economia circolare (anche in virtù dell’elevato quantitativo di rifiuti prodotti annualmente) e dall’altro vi è diffidenza nell’utilizzo di materiali che provengono da processi di recupero, l’obbiettivo che ci si pone tramite questa piattaforma è quello di influenzare positivamente il mercato degli aggregati riciclati, contribuendo alla migliore conoscenza di questi prodotti da parte di tutti i soggetti che, a diverso titolo, intervengono nella realizzazione delle opere edili e infrastrutturali, limitando, di conseguenza, l’utilizzo di nuove risorse naturali.
La piattaforma collegata al sistema informativo O.R.So. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) ha già raccolto l’interesse di molti soggetti. Uno degli aspetti che renderà interessante l’utilizzo del Market Inerti per gli utenti, consisterà nell’avere a disposizione un catalogo on-line di soli prodotti dotati di Marcature Ce, Certificazione di Prestazione Dop, Test di cessione, ed eventuali ulteriori certificazioni ambientali.
D’altra parte, i produttori di aggregati riciclati potranno usufruire di uno strumento pubblico e di una vetrina commerciale attendibile, utile a rafforzare la credibilità dei propri prodotti e della propria azienda sul mercato.