Quarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, il premio istituito da Italcementi Group nel 2013, con l’obiettivo di dare rilievo a figure femminili che abbiano apportato con il proprio lavoro novità di interpretazione progettuale, teorica e pratica, al contesto economico, sociale e culturale in ambito architettonico.
arcVision Prize è ormai un premio riconosciuto a livello internazionale (un Pritzker al femminile) che ha selezionato fino ad oggi 160 architetti in tutto il mondo. Nei mesi scorsi un gruppo di advisors da tutto il mondo ha segnalato 40 progettiste, che sono state poi valutate da una commissione tecnico-culturale, che ha individuato una shortlist di 20 nominations.
La shortlist è stata sottoposta al giudizio della giuria internazionale riunita a Bergamo presso i.lab, il centro ricerca e innovazione di Italcementi Group. L’ arcVision Prize premia ogni anno un architetto donna che dimostri nella sua attività di ricerca e progettazione significativa qualità e attenzione alle questioni centrali della costruzione: tecnologia, sostenibilità, implicazioni sociali e culturali.
Il premio tende a privilegiare per le nomination quelle autrici che operano in condizioni di particolare complessità, sia come campi di intervento progettuale, sia dal punto di vista delle condizioni territoriali. Una fotografia puntuale dell’architettura contemporanea al femminile che ha visto vincitrici delle passate edizioni Carla Juaçaba (Brasile, 2013), Ines Lobo (Portogallo, 2014), Angela Deuber (Svizzera, 2015).
L’edizione 2016 dell’arcVision Prize presenta una importante novità: in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, che torna dopo vent’anni in città, la premiazione abitualmente prevista all’i.lab Italcementi di Bergamo, avrà luogo il 7 aprile presso il Teatro dell’Arte di Triennale Milano.
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