Il 6 aprile Claudio De Vincenti, ministro per la coesione territoriale e il sud e Paola Pisano assessore all’Innovazione del comune di Torino apriranno i lavori dell’Open innovation summit (Ois) che per due giorni vedrà susseguirsi, negli spazi di Open Incet il centro di open innovation della Città di Torino (in via Cigna 96/17) un ampio calendario di appuntamenti per raccontare il meglio dell’innovazione urbana internazionale.
Strategie post industriali
Al centro di Ois saranno le città e la loro capacità di innovare, prosperare e distribuire i benefici della crescita tra i suoi abitanti. Parteciperanno al summit i rappresentanti istituzionali, città, broker dell’innovazione, imprese e organizzazioni della società civile per condividere pratiche di successo, modelli, idee. Ois ha scelto Torino come sede perché è una città simbolo dell’innovazione italiana (seconda classificata in Europa tra le ICapital dopo Amsterdam e prima di Parigi, dando prova di saper sviluppare e mettere in atto una strategia post-industriale per rimanere competitiva sulla scena internazionale).
Dimostratore tecnologico
Alle ore ore 9 del 6 aprile i lavori si apriranno con una conferenza aperta alla città in cui esperti internazionali si alterneranno per fornire una panoramica delle condizioni che le città devono creare per sostenere l’innovazione e creare l’humus per la crescita economica.
Nel pomeriggio verrà inaugurato il Dimostratore tecnologico: un contenitore -vetrina dove sarà possibile vedere soluzioni tecnologiche in risposta alle grandi sfide dell’innovazione sociale e dello sviluppo urbano e conoscere le imprese che le propongono. Le imprese sono state selezionate attraverso un concorso di idee lanciato attraverso la piattaforma Eu Global Innovation Exchange, gestita dalla Fondazione Giacomo Brodolini e frutto di una partnership con Usaid.
Dialogue
Il pomeriggio del 6 aprile e per tutta la giornata del 7 aprile, 80 ospiti selezionati parteciperanno ai Dialogue, uno spazio di confronto su sei temi chiave per lo sviluppo urbano: centri per l’innovazione aperta, nuove tecnologie, migrazioni, piattaforme per lo sviluppo imprenditoriale, capitale umano, competenze e formazione, scienza, cultura e creatività.