Ricorre quest’anno il ventesimo anniversario dalla fondazione di Ideal Work, oggi presente in più di 80 paesi al mondo con progetti in ambito residenziale, commerciale, nel settore del contract e dei parchi tematici.
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20 anni d’attività in crescita
Era il 1997 quando Maurizio Pontello e Luca Seminati fondarono Ideal Work a Vallà di Riese Pio X (Tv): la sfida era di entrare nel mercato del calcestruzzo decorativo, campo ancora inesplorato in Italia (patria del marmo, della pietra e di materiali pregiati).
La scommessa si è rivelata vincente: da allora infatti Ideal Work è cresciuta sensibilmente in pochi anni, vivendo un rapido processo di internazionalizzazione.
E con l’internazionalizzazione Ideal Work è cresciuta anche in termini economici: il fatturato 2016 è aumentato di oltre il 30% rispetto all’anno precedente, sfiorando i 7,3 milioni e i primi 5 mesi del 2017 mostrano un’ulteriore crescita superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2016.
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Il calcestruzzo ha vissuto negli ultimi anni una fase di nobilitazione, riscontrando grande consenso anche da parte di designer e progettisti, soprattutto come materiale da utilizzo per l’interior: basti pensare che ora anche i produttori di piastrelle imitano l’effetto cemento.
Luca Seminati | Ideal Work
«Ora l’obiettivo è superare i 12 milioni di fatturato entro il 2018. Stiamo entrando in una nuova fase di questo mercato. Dopo gli anni dei pionieri queste superfici sono conosciute e apprezzate da tutti e, in uno scenario multiforme e altamente competitivo, è iniziata quindi anche la fase di selezione. Solo chi ha investito in qualità e formazione ora può raccogliere i frutti. Al centro di Ideal Work ci sono le persone, siano esse collaboratori, clienti, posatori o fornitori. Da sempre abbiamo lavorato per creare un ambiente rispettoso e piacevole, in cui ognuno si potesse sentire valorizzato. Credo che la nostra unicità sia proprio questa. È proprio grazie al lavoro degli applicatori qualificati che è stato possibile raggiungere tutti i traguardi prefissati, da quelli più piccoli fino alle commesse in ambito nazionale e internazionale, come ad esempio il Padiglione Italia e Iran di Expo 2015, i Nike Store di Londra, Praga, Budapest e Bucarest, ma anche i punti vendita di Eataly a Milano, Piacenza e Forlì ed Eurodisney, fino a citare anche i progetti in ambito culturale come l’Auditorium di Ravello firmato dal celebre Niemeyer, l’Orto Botanico Universitario di Padova, il Teatrino di Palazzo Grassi, rimesso a nuovo su progetto di Tadao Ando o ancora il Museo del Vetro di Murano, la Fondazione Prada e il Messner Mountain Museum, firmato da Zaha Hadid».
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Maurizio Pontello | Ideal Work
«La nostra filosofia pone al centro il posatore-artigiano; sono loro che con il proprio lavoro fanno la differenza. Noi crediamo fortemente che a renderci unici sul mercato sia la natura artigianale dell’applicazione tecnica delle nostre soluzioni: non a caso investiamo costantemente nella formazione e nell’aggiornamento dei nostri applicatori autorizzati; e sono poi loro stessi ad aiutarci nel miglioramento di prodotti e soluzioni».
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Ideal Work celebrerà i suoi vent’anni di attività con una grande festa privata organizzata per ringraziare tutte le persone che l’hanno supportata nel raggiungimento dei propri traguardi, e che saranno protagonisti di quelli futuri.