Istituire un «Fondo per il credito alle imprese vittime di mancati pagamenti da parte di debitori artificiosamente falliti» è tra le principali proposte da inserire negli emendamenti della legge di Stabilità in esame presso la commissione Bilancio del Senato. Confartigianato >> ha denunciato il problema al Governo e al Parlamento per superare l’odiosa asimmetria tra imprese che sfruttano le pieghe della legge per sottrarsi agli obblighi di pagamento e le tante piccole e piccolissime imprese che, non ricevendo i pagamenti vengono trascinate a loro volta verso il fallimento.
L’Associazione delle pmi artigiane l’ha definita una «piaga» ingigantita dalla crisi e favorita anche da uno spregiudicato uso delle nuove procedure di concordato introdotte nella legislazione fallimentare. Con la legislazione vigente è troppo facile trascinare nel baratro le piccole imprese fornitrici, ha voluto commentare l’Associazione, ed è troppo complicato per queste imprese accedere alle rateizzazioni di Equitalia, quasi impossibile ottenere credito dalle banche per rimanere sul mercato.
I vertici Confartigianato hanno definito assurdo che le pmi a credito da aziende in fallimento debbano pagare l’iva su fatture emesse destinate a non essere mai pagate o pagate in percentuali minime al termine di procedure estenuanti. Per questo Confartigianato sollecita a Governo e Parlamento l’istituzione del Fondo per il credito alle imprese vittime di mancati pagamenti da parte di debitori artificiosamente falliti.
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