Rigenerazione urbana

Holidea. A Desenzano la ‘Tour Eiffel sdraiata’

Holidea presenta al territorio il suo concetto di architettura 5.0. I riflettori si sono accesi sul progetto del viadotto di Desenzano

Holidea ha presentato i propri progetti di rigenerazione urbana, attenzione per il design e per i canoni estetici contemporanei, impegno per il verde e la sostenibilità, servizio per il territorio. E i riflettori si sono accesi sul ponte di Desenzano già al centro dell’interesse della comunità per l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza.

Holidea | Ponte di Desenzano. Render

Holidea, giovane hub di architettura e design

Startup fondata da due giovani imprenditori bresciani, Matia Merli e Luca Bignotti, Holidea è una società nata nel 2020 che offre servizi di architettura, design industriale e interior design applicando un modello di business unico nel suo genere basato sulla progettazione integrata in cui il fattore umano è il driver principale che orchestra con abilità ed armonia la tecnologia e le competenze specifiche.

Holidea | Ponte di Desenzano

La società, impegnata a valorizzare i luoghi che l’hanno vista nascere, ha presentato ai propri clienti e agli operatori del territorio la sua innovativa visione, i progetti già commissionati e quelli ancora in studio e destinati ai concorsi nazionali ed internazionali.

Grande curiosità e interesse ha suscitato il progetto del Ponte di Desenzano, struttura per la quale è appena stato avviata un’importante opera di restyling volta alla messa in sicurezza e all’adeguamento antisismico del viadotto. Inaugurato nel 1854 il ponte venne distrutto nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale per essere poi ricostruito nel 1946. La struttura lunga 427 metri, alta 33 metri e sviluppata su 17 arcate è un punto di riferimento per il territorio, la porta di Desenzano Del Garda che accoglie le persone che giungono sul territorio in auto o con il treno.

Holidea: il cavalcavia di Desenzano

Holidea ha pensato ad un progetto di rigenerazione urbana per valorizzare la struttura, creare un parco panoramico sul Lago di Garda e ospitare un grande polmone verde. ‘Under The Bridge’ il nome del progetto per il viadotto che è stato presentato a livello internazionale. Il cavalcavia di Desenzano del Garda rappresenta un’opportunità unica per reinterpretare uno spazio urbano trascurato, trasformandolo in un punto iconico e attrattivo. La proposta progettuale prevede la conversione di un non luogo in un parco polifunzionale sfruttando lo spazio esistente e non utilizzato e realizzando un sistema modulare che si adatta alle diverse esigenze della popolazione: una Tour Eiffel sdraiata con un contenuto iconico straordinario.

La Torre Eiffel Sdraiata

La struttura, composta da moduli in acciaio e legno, si sviluppa armoniosamente sotto le campate del viadotto, rispettando la morfologia esistente e integrandosi con essa. Gli elementi esagonali non sono solo un’espressione formale, ma anche funzionale, permettono una varietà di configurazioni per sale conferenze, sale di esposizione e sale per fiere. Inoltre, nel progetto sono previsti orti urbani, piazze, bar, ristoranti, aree di coworking, spazi espositivi e conferenze, oltre a servizi sportivi e aree naturali. Aree di incontro che rafforzano il senso di comunità fornendo contemporaneamente servizi attualmente mancanti.

L’approccio progettuale adotta una visione olistica della sostenibilità, considerando non solo l’aspetto ambientale, ma anche quello sociale ed economico. Il progetto mira a ridurre l’impatto sul territorio, utilizzando materiali riciclabili e tecniche costruttive che minimizzano l’invasione del suolo. Inoltre, la presenza di impianti termo fotovoltaici e vetri selettivi fotovoltaici garantisce un’autosufficienza energetica, mentre il sistema di raccolta delle acque piovane contribuisce alla gestione sostenibile delle risorse idriche.

Holidea | Ponte di Desenzano. Render

Al Progetto del Ponte di Desenzano si sono affiancati tutti gli altri progetti sviluppati dalla giovane società di architettura e design: la Palazzina Twist sempre a Desenzano, Villa Forte a Forte dei Marmi, Palazzo Sistema a Milano, una reinterpretazione del Palazzo della Regione e, infine, l’Accademia e Sala Mungiture di Trescore Cremasco, un progetto innovativo che rappresenta un punto di riferimento unico in Europa per la robotizzazione e modernizzazione delle tecniche di mungitura.

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