Nel progetto di riqualificazione dell’intera struttura sportiva del Lord’s Cricket Ground rientra anche il rifacimento del tetto dello Stand commissionato dal Marylebone Cricket Club che lo ha affidato agli architetti Populous.
Il tetto del nuovo Warner Stand di 2.600 posti è formato da 11 travi in rovere bianco americano lamellare, fabbricate in Germania dal produttore di legnami Hess Timber, che si irradiano dall’angolo del campo. Ogni trave misura 900mm x 350mm nel punto più profondo.
La trave lamellare più lunga pesa 4 tonnellate e misura 23,4 metri di lunghezza. Gli architetti Populous hanno scelto il rovere bianco americano perché può essere finemente lavorato, possiede un bel colore dorato ed è molto robusto. Un altro vantaggio della rigidità e dell’uniformità del rovere bianco americano è che la possibilità prevedere con precisione i livelli di deflessione e curvatura.
Il tetto aggettante descrive il lungo arco basso di una palla lanciata dal bordo campo al wicket. La luminosità del tessuto ptfe ad alta tecnologia fa in modo che gli spettatori non siano mai in piena ombra, senza aver bisogno di proteggersi gli occhi dal sole, e la seduta è posizionata per offrire la vista migliore del campo, diagonalmente attraverso il campo da gioco.
Obiettivo: l’ottima visibilità del gioco
Il nuovo intervento sostituisce una struttura del 1950 con un nuovo stand a quattro piani progettato per migliorare notevolmente le condizioni di visibilità degli spettatori, superando anche gli standard best practice per l’accessibilità. La nuova costruzione si trova tra il padiglione del Grade II , progettato dall’architetto Thomas Verity e costruito nel 1890, e il Grand Stand, progettato da Nicholas Grimshaw e costruito nel 1996.
Gli spazi all’interno dell’edificio comprendono una suite di controllo dei match per i funzionari e i servizi di emergenza, bar e altri servizi per gli spettatori e un ristorante con 135 coperti e vista sul campo.
La struttura è il risultato della collaborazione tra gli architetti di Populous, specializzati negli stadi, gli ingegneri di Arup, il fornitore di rovere americano Robinson Lumber, i produttori di legno ingegnerizzato Hess Timber, Bam Construction e American Hardwood Export Council (Ahec), da tempo appassionata sostenitrice dell’uso strutturale dei legni di latifoglia americani. Ahec oltre alla consulenza tecnica, ha fornito supporto nel procurare il legname.
Impatto sull’ambiente
Nessun altro materiale utilizzato in edilizia si avvicina al potenziale del legno riguardo l’impatto positivo sull’ambiente costruito: sia nella crescita che nell’utilizzo, il legno agisce da deposito di carbone trasforma il suo uso in un’opzione che garantisce basse emissioni di carbonio. Arup ha scelto il rovere bianco americano per le travi lamellari per le proprietà di resistenza rispetto al peso.
Il rovere bianco americano è una delle specie più diffuse delle foreste di legno di latifoglia negli Stati Uniti ed è unica nel Nord America. I dati della Forest Inventory Analysis (Fia) mostrano che il rovere americano rappresenta il 15,7% della copertura forestale totale e che, mentre vengono raccolti ogni anno 20,9 milioni di mc di rovere americano, quasi 40 milioni di mc crescono nelle foreste durante lo stesso periodo.
In totale, per creare le 11 travi nel nuovo Warner Stand sono stati utilizzati 100mc di rovere bianco americano «Number 1. Common grade». Bastano solo 160 secondi perché questo materiale ricresca naturalmente nelle ampie foreste americane. La sostenibilità è stata il primo pensiero nella progettazione ed è dimostrato anche dal posizionamento di pannelli solari termici e fotovoltaici incorporati nel tetto per generare rispettivamente acqua ed energia elettrica.
Warner Stand: i numeri
Capacità di sedute: 2674
Numero delle travi di legno di rovere bianco americano: 11
Lunghezza della trave più lunga: 23.4m
Massima dimensione della trave: 350x900mm
Peso della trave più lunga: 4 tonnellate
Carbonio contenuto per trave: 5 tonnellate
Densità: 700-900 kg/mc