Un oggetto scultoreo metallico costruito a secco, appeso a una struttura esterna a vista in acciaio. È il Sopralzo di Morimondo 23, il nuovo progetto a cura dello studio Giuseppe Tortato Architetti commissionato da una nota azienda di moda italiana che l’ha adibito come spazio ricreativo/area break dedicato ai propri dipendenti e clienti.
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Il Sopralzo fa parte dell’intervento di Morimondo 23 e, realizzato all’ultimo piano con vista aperta sulla città, è stato progettato con l’obiettivo di sfruttare la volumetria e recuperare della superficie.
Il progetto Morimondo 23, realizzato nel 2009 su un’area complessiva di 8.000 metri quadrati circa, è una rivisitazione contemporanea della corte milanese ed è costituito da un insieme di spazi unici rappresentativi che ha brillantemente superato la crisi immobiliare dello scorso decennio, attirando l’attenzione di utenti di prestigio.
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Spazi sempre diversi nelle forme e nei materiali, come è tipico dei lavori dell’architetto Giuseppe Tortato e del suo omonimo studio, che trasmettono a chi li utilizza benessere e qualità della vita attraverso uno studio approfondito e puntuale degli affacci, della luce, la varietà delle visuali, le altezze non convenzionali, lo stretto legame con il verde inteso come materia architettonica.
Proprio al di sopra di questa architettura si è posato, quasi come un “insetto”, un ulteriore volume super tecnologico denominato “il sopralzo”. Si tratta di uno spazio di circa 300 mq, che poggia su una copertura piana di circa 600 mq, la cui caratteristica principale è una struttura portante costituita da portali trapezoidali in ferro completamente esterni a cui si appende il volume architettonico.
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Una scelta che unisce estetica e funzionalità e ha permesso, nello specifico, di operare sull’edificio sottostante a distanza di anni senza interferire in alcun modo con l’operatività del tenant dell’edificio sottostante, e semplificando notevolmente le fasi di cantiere.
Un edificio a sezione trapezoidale in cui anche i vetri, inclinati come le pareti, conferiscono, sia dall’esterno che dall’interno, una percezione dello spazio non convenzionale ed estremamente piacevole. (vb)