Aziende

Gerotto srl. Il cambio generazionale come opportunità

Al vertice della Gerotto srl fondata da Roberto Gerotto nel 1974 al figlio Alessandro si affianca ora la figlia Claudia Gerotto

Gerotto srl fondata a Campodarsego nel 1974, ha festeggiato quest’anno i 50 anni di storia. Questo anniversario è coinciso con il completamento del passaggio generazionale.

Da fine 2024, infatti, oltre ad Alessandro Gerotto la proprietà della società sarà condivisa con Claudia Gerotto, entrambi figli di Roberto Gerotto, co-fondatore dell’azienda nel 1974. Claudia Gerotto, laureata in Economia a Padova e con un Master a Londra sarà anche membro non esecutivo del Consiglio di Amministrazione.

Claudia e Alessandro Gerotto

Questo cambio al vertice è l’esito naturale di un processo di trasformazione che l’azienda ha intrapreso negli ultimi anni: nel 2022, infatti, si è dotata di un piano industriale a cinque anni e ha allargato il Cda a membri indipendenti esterni. I risultati economici premiano questo approccio: Il bilancio chiuso il 31/12/2023, infatti, ha registrato ricavi per 26.629.000 milioni con un incremento del 22,6% sull’anno precedente. Importante anche l’aumento dell’EBITDA che nel 2023 è stato di 2.743.195 €: con un incremento del +48,6% rispetto al dato del 2022. Nel corso del triennio 2021-2023, l’azienda ha visto crescere significativamente i propri ricavi passando dai 17.7 milioni del 2021 ai 26.6 milioni dell’ultimo esercizio. L’azienda inoltre ha pubblicato nel 2024 il primo report ESG secondo gli standard Efrag e ha iniziato il processo per ottenere la certificazione sulla parità di genere.

Alessandro Gerotto | Amministratore Delegato Gerotto srl

«Questa tappa conclude e porta a compimento il passaggio generazionale dell’azienda, mantenendo la famiglia al centro e, al tempo stesso, allargando il cda a membri esterni. La contaminazione professionale con persone dal back ground diversificato, infatti, è un elemento chiave per poter affrontare sfide importanti nel prossimo futuro. Oggi fare impresa richiede velocità nelle decisioni, capacità di intuire e leggere i cambiamenti socio-economici e mettere a terra strategie efficaci. Sono convinto che avere nel management e nella proprietà persone preparate e con una visione ampia del mercato sia un elemento di garanzia e di continuità».

Imprese familiari in Veneto fotografia di Confindustria

I dati di Confindustria Veneto Est fotografano una situazione molto chiara: in Veneto oltre il 77,7% di imprese con più di 3 dipendenti è un’azienda a conduzione familiare. Di queste oltre il 21% ha affrontato fra il 2013 e il 2023 un cambio generazionale. Nel dettaglio, i dati presentati dall’Osservatorio Aub dell’Università Bocconi al Family Business Forum del 2023, ci dicono che le aziende venete con un fatturato oltre i 20 milioni di euro sono 2.183. Di queste, il 75% (quindi 1604) sono a controllo familiare e generano ricavi per 114 miliardi di euro e occupano 335 mila dipendenti. Le imprese familiari sono guidate per il 30% da leader over 70 appartenenti alla famiglia e solo il 20% ha allargato la propria leadership a persone esterne alla famiglia. Il passaggio di consegne da una generazione alla successiva è spesso molto delicato per le aziende e i dati nazionali dell’Istat confermano che un terzo delle imprese non riesce a superare questa fase e solo il 13% arriva alla terza generazione. In questo scenario, gli oneri burocratici, fiscali e amministrativi complicano ulteriormente una fase che, se ben gestita, può diventare un’opportunità.

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