Si tiene a Forlì venerdì 22 novembre dalle ore 9,30 l’ottava edizione del Festival dell’Architettura, con il seminario «La città compatta», il seminario s’inserisce nell’ambito della «Ricerca Spinner 2013, progettare il costruito: nuovi modelli a qualità integrata per la città compatta». L’iniziativa si terrà presso la sala del refettorio (Musei San Domenico, piazza Guido da Montefeltro, 12).
I temi trattati da questa edizione del Festival aprono a un molteplice confronto che sta caratterizzando il divenire della città, e in modo specifico, quelle dell’Emilia-Romagna.
Il problema della teatralità urbana emerge nel momento in cui la città cessa di espandersi e necessariamente deve guardare a se stessa rilevando il deficit identitario d’immagine nonché di vivibilità e appartenenza che ha contraddistinto il suo recente sviluppo.
La giornata seminariale intende rispondere alla necessità di recuperare attraverso gli strumenti dell’architettura e del progetto urbano una condizione in cui la città, in particolare quella della periferia, possa ridiventare teatro delle relazioni e delle sociali che la animano.
A questa problematica si collega quella della ricerca di modelli idonei a interpretare processi di trasformazione e densificazione del corpo urbano, nell’accezione della cosiddetta città compatta secondo logiche di ristrutturazione della morfologia urbana, in particolare quella cresciuta attraverso una mera addizione di corpi edilizi e spazi senza alcuna denotazione formale.
Verranno anche evidenziati temi riguardanti il post terremoto, per sollecitare la messa a punto di risposte sugli aspetti insediativi da parte della città in termini di prevenzione, organizzazione della fase di emergenza, attivazione dei processi rigenerativi nei tempi medio lunghi: opzioni metodologiche, criteri di riorganizzazione insediativa e scenari.