Progettazione | Mitigazione rischio idrogeologico

Fondo per la progettazione antidissesto

Per il triennio 2018-2018 sono stati stanziati 100 milioni di euro. La prioritĂ  dei progetti verrĂ  data agli interventi integrati di mitigazione del rischio e di recupero degli ecosistemi. Beneficiari delle risorse i Presidenti delle Regioni in qualitĂ  di Commissari di Governo.

Con il Dpcm del 19 luglio registrato nei giorni scorsi alla Corte dei Conti e in attesa di essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale, sono stati stanziati 100 milioni di euro complessivi per il 2016, 2017, 2018 contro il dissesto idrogeologico.

A beneficiare delle risorse sono i presidenti delle Regioni nella loro funzione di Commissari di Governdissesto-idrogeologicoo ai sensi della legge Sblocca Italia.

Il finanziamento è finalizzato alla redazione di un progetto esecutivo previsto per l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori attraverso l’elaborazione anche non esplicita dei livelli di progettazione inferiori.

L’ammissione al finanziamento avverrĂ  nei limiti delle risorse disponibili sul Fondo per la mitigazione del dissesto idrogeologico.

NON AMMESSI

Al finanziamento non saranno ammessi gli incarichi di progettazione giĂ  conferiti e le spese per rilievi e indagini appaltati anteriormente alla data di assegnazione dei fondi. L’importo del finanziamento sarĂ  quantificato in base a:
tipo d’intervento da progettare e realizzare (difesa costiera, difesa idraulica, difesa dalle valanghe)
al costo delle opere e al livello di progettazione.

FINANZIABILITĂ€

Il progetto per essere considerato finanziabile dev’essere corredato da relazioni redatte durante lo studio preliminare, da fotografie sull’ubicazione e sulla natura del dissesto, la stima dei lavori necessari, il quadro economico preliminare e cronoprogramma delle attivitĂ  necessarie dalla progettazione al collaudo.

Per quanto concerne le prioritĂ  verrĂ  data alla progettazione degli interventi giĂ  inseriti nel piano di stralcio delle aree metropolitane e agli interventi integrati di mitigazione del rischio idrogeologico e recupero degli ecosistemi.

Non dovranno essere previste opere accessorie di entitĂ  superiore al 10% dell’importo complessivo dei lavori.

Per l’ammissibilitĂ  al finanziamento sarĂ  previsto l’inserimento nel database di uno studio preliminare che comprende una relazione tendente a illustrare l’ubicazione e la natura del dissesto su cui s’intende intervenire e gli obiettivi oltre al costo degli interventi e gli elementi essenziali della valutazione preventiva della sostenibilitĂ  ambientale.

Linee guida per la progettazione, la nuova versione con i contributi

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