Presentato nel 2006 dalla Commissione europea e sviluppato in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Banca per lo sviluppo del consiglio d’Europa (Ceb), lo strumento denominato «Jessica» (Joint european support for sostainable investment in city areas) promuove investimenti sostenibili nelle aree urbane europee e supporta la crescita e l’occupazione unendo i contributi finanziari dei programmi operativi con altre forme di finanziamento pubbliche e private. Jessica offre alle autorità di gestione dei programmi dei fondi strutturali la possibilità di usufruire di esperti esterni e di investire parte dei fondi regionali dell’Ue in Fondi di sviluppo urbano (Fsu). Questi fondi possono assumere la forma di prestiti riciclabili, garanzie e partecipazioni da investire in diversi progetti di recupero urbano riguardanti la riqualificazione delle aree dismesse, la promozione dell’efficienza energetica, il finanziamento di progetti di edilizia popolare.
In Sardegna le risorse di Jessica possono essere utilizzate, secondo un’ottica integrata, per finanziare le seguenti tipologie di progetto:
- migliorare le infrastrutture urbane in particolare i trasporti
- attivare opere per le risorse idriche- trattamento di acque reflue
- promuovere il recupero del patrimonio storico o culturale, per finalitĂ turistiche o altri utilizzi sostenibili
- riconvertire siti industriali abbandonati con opere di bonifica e decontaminazione
- realizzare spazi ad uso ufficio per le pmi e per aziende di alcuni settori come l’informatica
- realizzare edifici universitari, le strutture mediche, biotecnologiche e di altri ambiti specialistici
- promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica
Finanziamento pubblico e privato. Alla risorsa iniziale di 33 milioni potranno essere associati 99 milioni di cofinanziamento da parte del Banco di Sardegna >> direttamente sui progetti selezionati. I soggetti coinvolti nell’iniziativa sono la Bei, la Ceb, il Centro regionale di programmazione, la Presidenza della giunta, l’Assessorato degli enti locali, la Sfirs, l’assistenza tecnica del Por Fesr, il Bic Sardegna, Sardegna ricerche, il Banco di Sardegna con Sinloc Spa, Equiter con Intesa San Paolo.
Gestione dei fondi. Ad aggiudicarsi la gara per la gestione delle risorse del Fondo di sviluppo urbano denominato Jessica per la Sardegna pari a 33,3 milioni di euro è il Banco di Sardegna spa, in partnership con Sinloc spa >>. La proposta vincitrice è stata oggetto di un iter di approvazione articolato in due fasi: la valutazione in base ai criteri di esclusione e di selezione, la valutazione in base ai criteri di aggiudicazione dei business plan dettagliati.
Sviluppo sostenibile. Il 22 luglio ha avuto luogo presso la sede della banca sarda a Cagliari, la negoziazione tra Banca di Sardegna e Bei (Banca europea per gli investimenti), con Sinloc spa, per la definizione di un accordo operativo. In particolare si discute in merito al lotto 2 i cui fondi saranno destinati a progetti urbani di efficientamento energetico e alla promozione di strumenti di ingegneria finanziaria dedicati al sostegno di interventi di sviluppo sostenibile.
I Progetti. Sono tre per un valore complessivo di oltre 94,5 milioni e un impegno di risorse del fondo Jessica pari a 19 milioni, i progetti che hanno riguardato la valorizzazione del servizio pubblico locale con un progetto da 8,7 milioni ha interessato il miglioramento della mobilitĂ urbana sostenibile, quattro progetti da 3,8 mln sono stati indirizzati nell’ambito del recupero del patrimonio architettonico esistente, un progetto da 400 mila euro per il miglioramento dell’attrattiva turistica dei centri urbani, un progetto da 2,1 milioni per il sostegno dell’inclusione sociale.
In particolare fra le opere finanziate ci sono:
- le reti e bacini del gas nel sud Sardegna
- l’acquisto di 12 filobus da parte del Ctm di Cagliari
- la ristrutturazione del mercato civico di Oristano
- la realizzazione della piscina di Alghero con coperture fatte da pannelli solari termici e fotovoltaici
- il restauro del palazzo civico algherese
- la gestione del terminal crociere di Cagliari
Il terzo bando. Confermata la proroga del bando al 15 di settembre prossimo. Entro questa data possono essere presentate le domande per il terzo bando relativo all’iniziativa Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas – Supporto europeo congiunto per gli investimenti sostenibili nelle aree urbane – Fondo Energia.
I destinatari del bando sono l’amministrazione regionale, anche attraverso enti strumentali, agenzie e societĂ in house; gli enti pubblici, anche attraverso agenzie e societĂ in house; le agenzie energetiche della regione Sardegna e gli enti pubblici in forma di partenariato con soggetti privati.
Le domande dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata: industria@pec.regione.sardegna.it
Pos Sardegna. Il bando si colloca all’interno del Programma operativo Sardegna (Pos) del valore di 296,3 milioni di euro (il 17% dell’intero budget), di cui 118,5 milioni di euro dal Fesr, sono destinati all’Asse 5 (Sviluppo Urbano), e 182,2 milioni di euro (l’11% dell’intero budget), di cui 72,9 milioni del Fesr, sono destinati all’Asse 3 (Energia).
L’Asse 3 del Pos si focalizza sul miglioramento e la gestione sostenibile delle fonti energetiche. Gli obiettivi specifici consistono nella promozione dell’energia solare, dell’energia prodotta da biomasse, dell’energia idraulica ed eolica (in particolare promuovendo piccoli e micro impianti).
L’Asse 5 del Pos mira a realizzare azioni infrastrutturali integrate nelle città della Sardegna, al fine di promuovere la riqualificazione urbana e la rigenerazione, migliorando le condizioni ambientali, sociali e produttive e rafforzando le relazioni con il territorio. Le azioni infrastrutturali integrate potrebbero anche includere lo sviluppo delle aree svantaggiate, combattendo il declino e valorizzando il patrimonio storico, produttivo e paesaggistico regionale. (Giovanna Ferraresi)