Il Parlamento europeo, in riunione a Strasburgo, ha deciso lo stanziamento di 1 miliardo di euro da destinare ai Paesi membri dell’Ue nel corso dell’anno per favorire l’occupazione giovanile immettendo ulteriore liquidità nei piani per l’inserimento e la formazione in corso, su tutti il piano Garanzia giovani.
La somma spettante all’Italia è di 175 milioni di euro. Il regolamento aumenta di 30 volte la quota di prefinanziamento dell’iniziativa dedicata all’ingresso nel mercato del lavoro delle nuove generazioni: la proposta, che modifica le regole del Fondo sociale europeo, dovrà essere varata dal Consiglio dei ministri e avere effetto il giorno successivo alla pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Non si tratta di nuovi stanziamenti poiché i fondi erano già stati previsti.
Le nazioni che ne beneficeranno e nelle quali vi sono regioni dove il tasso dei senza impiego nella componente giovanile è superiore al 25% sono:
- Italia
- Lettonia
- Lituania
- Irlanda
- Francia
- Grecia
- Ungheria
- Repubblica Ceca
- Croazia
- Cipro
- Belgio
- Bulgaria
- Portogallo
- Romania
- Slovenia
- Spagna
- Slovacchia
- Svezia
- Regno Unito
- Polonia.
Le misure dovranno essere realizzate entro la fine del 2018: per il periodo 2014-2020 le risorse concentrate sulla strategia di incentivo all’occupazione degli under 25 sono pari a 3,2 miliardi di euro, cui si aggiungeranno altri 3,2 miliardi in fondi nazionali provenienti dall’Fse.