Sono stati necessari due mesi di lavoro per portare a termine la demolizione selettiva di uno stabilimento di Soave, in provincia di Verona. L’intervento, eseguito da un’azienda altamente specializzata nella dismissione di complessi industriali, bonifiche ambientali, rimozione, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi, ha coinvolto l’interno e l’esterno del complesso.
Data la mole delle strutture, per le opere di smontaggio, demolizione e trasporto, si è reso necessario l’impiego di una serie di macchine per il sollevamento e movimento terra, che sono state fornite dal Gruppo Cofiloc.
L’eterogeneità e complessità dell’intervento ha visto così interagire:
- una piattaforma elettrica articolata Haulotte HA15IP, una 15 m compatta in grado di accedere e muoversi negli spazi più stretti;
- un sollevatore telescopico frontale Merlo P40.16 K, equipaggiato con forche, gancio, cesta e benna;
- un escavatore cingolato Yanmar SV100;
- un Hitachi ZX210-5 monolitico con martello demolitore idraulico RX22.
Un mix di precisione e forza, come nel caso del trasporto dei serbatoi all’esterno, dove lo Yanmar SV100 e il Merlo P40.16 K, hanno lavorato congiuntamente. Operazione svolta brillantemente, sia per l’abilità degli operatori, sia per la notevole capacità di sollevamento e la stabilità delle macchine. Elevate, naturalmente, le disposizioni e protezioni di sicurezza per il personale: in particolare durante le lavorazioni a rischio di esposizione a sostanze pericolose e l’accesso negli spazi confinati.