Il bando del Ministero dell’Istruzione-università-ricerca è predisposto per avere una radiografia delle condizioni dei solai degli istituti per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza degli studenti ed è di 40 milioni di euro lo stanziamento per il finanziamento in favore di enti locali per l’indagine diagnostica dei solai degli edifici scolastici.
I fondi potranno essere utilizzati dagli enti locali proprietari degli edifici scolastici allo scopo di finanziare indagini relative a elementi strutturali e non strutturali di solai e controsoffitti con riferimento a immobili pubblici adibiti ad uso scolastico. Ogni ente locale potrà presentare la propria candidatura con riferimento a uno o più edifici scolastici di cui è proprietario o rispetto ai quali abbia competenza.
La scadenza per presentare domanda è fissata al 18 novembre.
Importo massimo. L’importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi non strutturali è pari a 4mila euro per le scuole del primo ciclo e a 6mila euro per le scuole del secondo ciclo. L’importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è invece pari a 7mila euro per le scuole del primo ciclo e a 9mila euro per le scuole del secondo ciclo.
Gli enti locali beneficiari del contributo dovranno affidare le indagini entro e non oltre il 31 dicembre (pena la revoca del contributo): le indagini dovranno essere affidate a soggetti qualificati.
Piattaforma informativa. Gli enti locali interessati (tramite il legale rappresentante) dovranno inviare la propria candidatura entro le ore 23 del giorno 18 novembre: l’invio deve avvenire utilizzando esclusivamente la piattaforma informativa realizzata per tale scopo, denominata Ides, collegandosi a questo link >>. Nella domanda dovranno essere inseriti:
- la denominazione dell’ente (comune, provincia, città metropolitana)
- gli edifici scolastici che si intendono candidare al finanziamento per indagini diagnostiche in ordine di priorità d’intervento
- la tipologia di indagine (strutturale o non strutturale)
- l’importo complessivo dell’indagine (comprensivo della quota di cofinanziamento)
- l’anno di costruzione dell’immobile
- l’eventuale quota di cofinanziamento in relazione all’importo complessivo dell’indagine di cui il contributo ministeriale è parte
- l’indice di rischio sismico (se non conosciuto, la relativa zona sismica)
- una dichiarazione di assenza (o meno) di finanziamento negli ultimi cinque anni per interventi strutturali e per indagini diagnostiche.
I contributi concessi saranno sulla base di una graduatoria di merito: in particolare, verranno presi in considerazione:
- la vetustà degli edifici adibiti ad uso scolastico con riferimento agli edifici costruiti prima del 1970
- la quota di cofinanziamento per l’espletamento di ciascuna indagine
- l’indice di rischio sismico
- l’assenza di finanziamento negli ultimi cinque anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche.