La Fase 2 annunciata dal Governo dovrà essere caratterizzata da un ruolo ancora più importante assegnato al sindacato e a tutte le parti sociali in edilizia.
In questo periodo difficile per il nostro Paese le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali hanno dato prova di grande senso di responsabilità, con accordi efficaci che hanno messo al centro il lavoratore, la persona.
È la conferma che relazioni industriali così concepite possono davvero fare la differenza, a tutto vantaggio della dignità e della sicurezza del lavoro.
Nella nostra categoria, che comprende edilizia, legno, cemento, laterizi, lapidei, abbiamo sottoscritto decine di accordi per definire le modalità della ripartenza, sia a livello nazionale sia aziendale, addirittura migliorando le disposizioni previste dalla normativa vigente sulla sicurezza anti-contagio.
Lo stesso impegno lo stiamo praticando sul fronte degli ammortizzatori sociali, con la formulazione di decine di migliaia di richieste di Cassa integrazione per i nostri lavoratori.
La Fase-2, a nostro avviso, dovrà tenere conto di due categorie: i lavoratori che rientrano in azienda, per i quali bisogna garantire l’assoluta sicurezza e i lavoratori interessati ancora dalla Cassa integrazione, ai quali bisogna assicurare subito il salario, superando le difficoltà che la Cisl ha denunciato in merito all’accordo con le banche.
Il sindacato attraverso un sistema Bilaterale strutturato e un sistema di servizi efficiente e capillare, darà il proprio contributo al Paese per raggiungere l’obiettivo comune della salute dei lavoratori e l’uscita dalla crisi economica. Il Governo faccia tesoro di questo patrimonio e lo utilizzi per il bene della comunità.