Federica Brancaccio è presidente di Ance, l’associazione nazionale dei Costruttori. A lei, in occasione dell’avvicinarsi della data di Saie 2024, abbiamo rivolto alcune domande.
In prospettiva del Saie 2024 parliamo di Direttiva Case Green, che cosa ne pensa e quali iniziative ha intrapreso Ance a riguardo?
La Direttiva si inserisce in un percorso non più rimandabile di efficientamento degli edifici e riduzione delle emissioni. È vero che per il nostro paese la sfida può apparire particolarmente impegnativa, perché abbiamo uno dei patrimoni maggiormente vetusti ed energivori, ma dobbiamo saperla cogliere senza timori. Noi stiamo già lavorando a un pacchetto di proposte sostenibili, perché siamo convinti che non esista una ricetta unica: per raggiungere gli obiettivi occorre un ventaglio di strumenti e soluzioni. Sul fronte delle risorse, che è quello che maggiormente ha suscitato preoccupazione e dibattito, l’Europa e lo Stato italiano devono fare la propria parte per sostenere la spesa delle famiglie e soprattutto di chi non ha i mezzi per farvi fronte. Allo stesso tempo banche e operatori dovranno immaginare strumenti finanziari innovativi.
E il “passaporto di ristrutturazione”?
Si tratta di un documento previsto dalla Direttiva a cui noi guardiamo con favore. Riteniamo che possa essere uno strumento utile a conoscere lo stato dell’edificio e avere tutte le informazioni necessarie per intraprendere il miglior percorso di efficientamento sotto il profilo dei costi indicativi, dei tempi e dei risparmi in bolletta. Una sorta di passaporto digitale del fabbricato, che si potrebbe affiancare all’attestato di prestazione energetica.
È possibile superare le divisioni ideologiche per individuare insieme le migliori soluzioni con gli obiettivi della Direttiva?
È indispensabile superarle. Rispetto alla versione originaria del provvedimento, che appariva velleitaria e ideologica, grazie all’impegno del nostro paese si è ottenuta una revisione che rappresenta un buon compromesso, sul quale lavorare insieme. Raggiungere gli obiettivi previsti è un impegno che abbiamo preso con le prossime generazioni. I vantaggi saranno evidenti per tutti in termini di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.