L’Anci, attraverso la riunione tecnica in conferenza unificata, in riferimento allo schema di dpcm e al bando sulla riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, ha chiesto che per il bando nazionale periferie degradate venga eliminata l’attestazione di immediata cantierabilità e la valutazione dei progetti in base a requisiti semplificati. Inoltre, che venga concessa la possibilità di presentare progetti che non contemplino interventi di riqualificazione fisica o, in alternativa, che questi siano parte di un progetto più ampio di riqualificazione.
Intanto l’Anci ha espresso soddisfazione per il provvedimento che consentirà di avviare un piano nazionale per la riqualificazione socio-culturale delle aree degradate, erogando in forma diretta ai comuni un finanziamento di 200 milioni di euro, che verrà spalmato in tre annualità:
- 50 milioni di euro nell’anno in corso
- 75 milioni di euro per gli anni 2016/2017.
Il bando è aperto a tutti i comuni senza limiti demografici: occorre far domanda entro il 30 novembre prossimo. (A.T.)