Una tematica di particolare rilevanza nel mondo edile è legata all’aumento del costo delle materie prime e alla difficoltà di approvvigionamento di tali elementi.
Xella Italia comunica che attualmente, sia la gamma Ytong che la gamma Multipor, non stanno subendo alcun rialzo prezzi extra-ordinario né hanno difficoltà relative all’approvvigionamento.
Ytong e Multipor sono sistemi costruttivi conformi ai requisiti Cam e pertanto permettono di accedere al Superbonus 110%.
Soluzioni alternative ai sistemi isolanti tradizionali
Attualmente un forte problema del mondo delle costruzioni è legato all’approvvigionamento del materiale. Con un aumento del 130% dell’acciaio, del 40% dei polietileni, del 17% del rame e del 34% del petrolio e, di conseguenza, anche la difficoltà di approvvigionamento, tanti cantieri pubblici e privati rischiano di bloccarsi con gravi ripercussioni economiche e sociali (Fonte: Ance).
Il costo della materia prima sul mercato, principalmente il legno da costruzione (sia massiccio sia incollato), è aumentato del 60-70% rispetto alle contrattazioni commerciali del settembre 2020. Per fare un esempio, il legno lamellare, uno dei più usati, è passato da 400 a 700 euro al m³ (Fonte: Corriere della Sera).
Un’emergenza accentuata dall’aumento della richiesta di materiale edile dovuto al Superbonus 110%, che rischia di mettere in secondo piano questa importante opportunità per il settore.
Xella Italia offre due alternative ai sistemi isolanti tradizionali con le soluzioni Ytong e Multipor. Entrambi i sistemi permettono l’accesso al Superbonus 110% (Sismabonus ed Ecobonus) e costituiscono un sistema costruttivo completo, naturale, sostenibile e conforme ai requisiti Cam.
Il sistema costruttivo Ytong permette di realizzare pareti monostrato perfettamente isolanti senza la necessità di aggiungere il cappotto, ideale sia per nuove costruzioni che per demo-ricostruzioni.
Grazie alle proprietà del calcestruzzo aerato autoclavato, oltre ad isolamento e traspirabilità, i blocchi Ytong garantiscono resistenza sismica e al fuoco, contribuendo a costruire edifici sicuri e confortevoli.
La gamma di pannelli termoisolanti Multipor rappresenta un’alternativa pratica ed ecologica, perché realizzata a partire da materie prime naturali e priva di sostanze nocive. Dall’isolamento esterno ed interno alla correzione dei ponti termici, dall’isolamento di solai e coperture al risanamento delle murature contro muffa e umidità di risalita, ogni applicazione trova un prodotto adatto all’interno della famiglia Multipor.
Interventi di demolizione – ricostruzione
In un intervento di demolizione – ricostruzione si hanno più interventi agevolabili ammessi al Superbonus, sia nell’ambito dell’efficienza energetica che della riduzione del rischio sismico:
- si può accedere all’Ecobonus mediante la realizzazione di murature monostrato di tamponamento Ytong, con i blocchi Climagold e Climaplus;
- si può accedere al Sismabonus mediante la realizzazione di muratura Ytong portante monostrato con il blocco Sismiclima;
- si può accedere sia al Sismabonus che all’Ecobonus prevedendo una soluzione tecnica costituita da una muratura Ytong in blocchi Thermo/Sismico con applicazione di un cappotto termico in pannelli Multipor.
Nel caso di demolizione parziale, si accede al Sismabonus mediante il rinforzo delle strutture portanti esistenti e all’Ecobonus mediante la realizzazione di murature monostrato di tamponamento Ytong.
Isolamento termico, criteri differenti per condomini ed edifici unifamiliari
Ecco come utilizzare il pannello Multipor per usufruire degli incentivi economici:
- il cappotto termico in pannelli Multipor permette di accedere alla fruizione del Superbonus 110% come intervento trainante sia per edifici unifamiliari che per edifici plurifamiliari;
- per i condomini l’isolamento dall’interno in pannelli Multipor permette di godere degli incentivi fiscali come intervento trainato congiuntamente ad un intervento trainante;
- per gli edifici unifamiliari l’intervento di isolamento interno in pannelli Multipor può essere considerato intervento trainante. In tutti i casi il professionista tecnico dovrà verificare il rispetto delle prescrizioni del Decreto n. 34/2020.