L’autore, ricercatore all’Università Tongji di Shanghai, definisce «non città» quella del futuro e dichiara che ciascun progettista è oggi dedito alla ricerca di nuovi strumenti di intervento urbano e intellettuale; cerca di capire come saranno gli insediamenti umani nel 2040; immagina un diverso paesaggio e una realtà non più controllabile con gli strumenti attuali, dal momento che l’impressionante progresso delle tecnologie digitali porterà a una città governata in nome del design e della libertà.
Nel libro, i riferimenti letterari evidenziano il duplice aspetto delle città:
- riguardo ai sistemi infrastrutturali e agli elementi naturali;
- riguardo alla divisione in parti (aree con caratteristiche simili).
Obiettivo futuro sarà la riduzione del disagio, dovuto a inquinamento, limitata possibilità di movimento, salvaguardia del clima, intollerabili disparità tra ricchi e poveri e il costituirsi di una nuova dialettica sul tema della contrapposizione tra felicità individuale e moralità pubblica, tra cultura e natura. La trattazione in una prima parte auspica la riconoscibilità degli aspetti artistici, naturalistici, identitari della città; di seguito l’interattività collettiva, cioè la messa in evidenza del racconto della storia urbana, recente e passata.
Autore: Angelo Bugatti
Casa editrice: Maggioli Editore (Sant’Arcangelo di Romagna)
Pagine: 81
Prezzo: 12 euro