
«l’Italia è ferma al 2,9% del pil realizzato dall’universo web, mentre la media G20 nel 2016 raggiungerà il 5,5% di pil. Vi sono dunque enormi margini di crescita e dobbiamo porre le micro e piccole imprese in condizioni di governare questi cambiamenti al pari della concorrenza straniera».
L’obiettivo è quello di accelerare la crescita della web economy e supportare su tutto il territorio italiano il processo di digitalizzazione delle pmi (4 milioni, di cui il 95% micro imprese). Così ha preso il via il Digitaly, progetto realizzato dalla Cna >> d’intesa con Google, Amazon, Registro.it e Seat Pagine Gialle per avvicinare le pmi al digitale.
Una piattaforma dedicata >> permette di avvicinare le imprese ai servizi online attraverso la condivisione delle risorse di tutti i soggetti coinvolti. Nello specifico:
- Cna, che associa 500mila artigiani e pmi
- Amazon, con la piattaforma Marketplace, che abilita a vendere i propri prodotti ai clienti in Italia e all’estero
- Seat Pagine Gialle, la local media agency italiana con la più diffusa rete di presidi territoriali e di consulenti per la comunicazione d’impresa
- Registro.it, anagrafe dei domini internet italiani gestita dal Consiglio nazionale delle ricerche.
In particolare, tra gli scopi è spingere verso l’export: è cosa considerata ormai una certezza che al crescere del livello di maturità digitale aumenta la propensione all’esportazione e all’internazionalizzazione.
La percentuale delle pmi che intrattengono relazioni con l’estero è ormai quattro volte superiore a quella delle piccole imprese non aggiornatesi con la rete. Per questi scopi Digitaly punta ad abbassare il gap digitale di queste imprese rispetto alla concorrenza estera e ad avvicinare il made in Italy all’economia digitale attraverso pillole formative fruibili online. Attualmente sono già 30 gli eventi in programma su tutto il territorio nazionale: sei di questi sono stati già calendarizzati, a partire da Ravenna (il 14 aprile) e poi Firenze, Pesaro, Cremona, Napoli, Catania.