Un’operazione made in Italy. O meglio, made in Veneto. Dall’inizio dell’anno DeFaveri ed Eclisse sono infatti un unico gruppo, con un fatturato che supera i 90 milioni di euro e dà lavoro a oltre 200 persone in Italia.
Di questo e di prospettive di mercato abbiamo parlato con Antonella De Faveri, amministratrice delegata divisione DeFaveri.
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Antonella De Faveri, Amministratrice delegata divisione DeFaveri
«L’operazione, che nasce dalla stessa famiglia, sta nella volontà di migliorare e ampliare l’offerta, unendo la produzione di porte con quella delle finestre e creare così un modello di business verticale, integrato, che punta alla qualità del prodotto e del servizio. Eclisse e DeFaveri operano con due divisioni distinte, con il proprio marchio e posizionamento di mercato. L’unione ci permette di essere presenti nei settori di controtelai per porte, monoblocchi per finestre e sistemi termo-isolanti».
Un avvio, quello del nuovo gruppo, che ha coinciso con lo stop alle agevolazioni da Superbonus di inizio anno.
«In effetti, i primi mesi dell’anno sono stati lenti, a causa dell’incertezza che ha coinvolto buona parte delle costruzioni. Il mercato è poi ripreso e, alla fine, chiuderemo l’anno più o meno in linea con il precedente, con una previsione di 5-6% in più rispetto al 2023».
Con De Faveri il discorso si spinge a guardare più avanti nel tempo, al 2030, primo step della direttiva europea per le case green.
«Per noi si tratta di un obiettivo molto importante. Però, per arrivare al primo dei due traguardi fissati dall’Europa occorrono strumenti adeguati, che devono essere strutturali e duraturi nel tempo. Certo, dobbiamo far coincidere gli obiettivi di decarbonizzazione con i conti dello Stato. Con il Superbonus abbiamo dimostrato di saper rispondere a un mercato vasto. Noi ci siamo».
Per DeFaveri il biennio d’oro dell’edilizia del 2021-2022 ha comportato anche cambiamenti produttivi.
«È così, è stata l’occasione per ripensare il nostro modello produttivo. Abbiamo investito in nuovi macchinari, riorganizzato il processo con nuove stazioni di lavoro, reso il processo stesso più snello, con tempi di risposta migliori per i clienti».