Il progetto di De Castillia 23 di Progetto Cmr ha ottenuto il Bim&Digital Award 2018 nella categoria «Edifici Commerciali, terziario e di grande dimensione», premio consegnato durante l’evento Digital&Bim Italia 2018 all’interno dell’edizione Saie 2018, che termina oggi a Bologna.
Il progetto, selezionato tra gli oltre 50 candidati, si è distinto per l’utilizzo delle innovazioni digitali, e in particolare del Bim, finalizzate al miglioramento delle performance e dell’efficacia del processo di progettazione, realizzazione e manutenzione.
Riqualificazione di un edificio in disuso
L’edificio De Castillia 23 in costruzione a Milano sarà la futura sede operativa di Unipol Gruppo, su un area di 1500 mq. La nuova sede Unipol riporta in vita un edificio in disuso riconsegnando quindi alla città di Milano un luogo all’altezza dell’innovazione e della contemporaneità che caratterizza il contesto circostante.
L’intervento di riqualificazione a 360 gradi mira non soltanto a rivoluzionare gli aspetti puramente estetici dell’edificio, ma che va anche e soprattutto a incrementarne la funzionalità, le prestazioni energetiche e l’efficienza complessiva dell’immobile.
La facciata come un tessuto prezioso
Tratto qualificante del complesso è la facciata, cucita sull’edificio come un prezioso tessuto di vetro che restituisce giochi di luce sempre diversi a seconda del punto da cui la si guarda. Una facciata prismatica, dinamica ed elegante, che dialoga con gli edifici vicini, ben inserendosi nel linguaggio architettonico del distretto.
Progettazione Bim
Altra caratteristica chiave del progetto, interamente progettato in Bim, è la profonda innovazione tecnica e impiantistica che ha interessato il complesso, rendendolo un vero e proprio esempio di architettura green e sostenibile a tutto tondo. Si è scelto di trattare parte delle superfici esterne in gres con biossido di titanio, un rivestimento innovativo che contribuisce attivamente a ridurre l’inquinamento atmosferico locale.
Sostenibilità ambientale
L’edificio è contraddistinto dall’impiego di impianti di ultima generazione, che utilizzano fonti rinnovabili per la produzione energetica. Il sistema fotovoltaico integrato in copertura produce circa 40mila kWhel/anno di energia pulita evitando l’emissione in atmosfera di 13 tCo2/anno.
Una pompa di calore ad acqua di falda ad altissima efficienza sfrutta l’energia geotermica sia per il riscaldamento che per il raffreddamento degli uffici, senza rilasciare inquinanti localmente.
I 2.000 mq a verde previsti nel progetto concorreranno poi a rendere più salubre l’ambiente e a purificare l’aria circostanti, assorbendo circa 12 tonnellate di anidride carbonica all’anno e rilasciando 9 tonnellate di ossigeno.