Il dl 63-2013, art.14, comma 3-ter incarica il Mise di definire “i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui al presente articolo, ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento”. Questo articolo è richiamato due volte all’art. 110 del dl rilancio; Il Mise è al lavoro per definire questi massimali d’intervento.
Vista la ristrettezza dei tempi, il Mise sta studiando di recuperare l’impostazione data a suo tempo dal Gse, che prevede i cosiddetti “massimali per tecnologia”; tali massimali, trasferiti all’isolamento delle pareti perimetrali, sono calcolati sulla base del costo dell’isolamento a cappotto o della facciata ventilata: specificamente, 100 o 150 €/m2.
Ora, questi limiti sono corretti per quanto riguarda le singole lavorazioni: preziari regionali alla mano, le voci che compongono la lavorazione di fornitura e posa del cappotto danno importi molto simili, con un margine di variabilità legata alla tecnologia di cappotto utilizzata.
Invece, l’isolamento delle pareti perimetrali è un‘attività più complessa, che comprende il cappotto termico ma richiede anche altre lavorazioni senza le quali il cappotto non può essere fatto su un edificio esistente: demolizioni; spostamento impianti elettrici, del gas, e idrici; sostituzione davanzali; isolamento delle solette dei balconi; lavori di ripristino del supporto murario, oneri professionali…
Teicos Group, impresa specializzata nella riqualificazione energetica degli edifici, ha pubblicato i dati del costo al m2 di facciata degli interventi di riqualificazione energetica che ha realizzato negli ultimi due anni.
Da questi dati si evince che maggiore è l’ambizione del progetto in termini di prestazioni energetiche raggiunte e miglioramento complessivo dell’edificio, in termini di sicurezza incendio, comfort termico e acustico, maggiore è l’incidenza del costo a m2.
Comprimere la spesa al m2, quindi, porterebbe a una riduzione della qualità degli interventi; proprio il contrario delle intenzioni della norma, che vuole invece aumentare l’ambizione delle riqualificazioni
A partire da questi dati possiamo analizzare quanto potrebbe spendere un contribuente con l’ecobonus attuale e quanto spenderà con il super ecobonus.
Prendiamo il condominio di viale Murillo a Milano che è stato realizzato da Teicos Group; riqualificazione energetica d’eccellenza selezionata tra 23 buone pratiche europee di efficientamento energetico in una esposizione al Parlamento Europeo, finanziata dal Bando BE2 e inaugurata dal Sindaco del comune di Milano. L’intervento ha permesso 4 salti di classe e il materiale isolante è certificato Cam.
Il costo al m2 di facciata dell’intervento è stato di 239,9€/m2, costo che include la posa del sistema a cappotto per un prezzo di 86,26€/m2. I condomini hanno beneficiato dell’ecobonus al 70%, per cui hanno speso 71,97€/m2. Con il super ecobonus, applicato con il massimale di spesa di cui abbiamo parlato sopra, i condomini beneficerebbero del 110% su 100 €/m2, e dovrebbero sostenere la spesa mancante: 139,9€/m2, quasi il doppio!. Con il super ecobonus, quindi, i condomini spenderanno il doppio che con lo scenario attuale.
di Cecilia Hugony amministrato delegato Teicos Group