Teoria, sperimentazione pratica e confronto con le realtà produttive dell’industria dei materiali: queste sono le caratteristiche che sostanziano la collaborazione didattica tra Yacademy, accademia di architettura impegnata a promuovere concorsi internazionali e percorsi formativi rivolti a giovani architetti, e Terreal Italia, da oltre cinquant’anni sinonimo di sperimentazione applicata alla ricerca estetica e tecnica nell’ambito della terracotta.
L’offerta formativa 2020/21 di Yacademy prevede 4 nuovi corsi di alta formazione in partenza tra settembre e novembre: Architecture for Humanity, Architecture for Exhibition, Architettura di Rigenerazione e Architettura per il Paesaggio.
I corsi, che si potranno seguire anche in modalità a distanza, si articolano in un percorso di didattica frontale, visite in azienda, interventi di professionisti e attività di laboratorio; al termine sarà proposto un tirocinio o una collaborazione presso uno degli studi partners.
Tra i docenti dei corsi è prevista la partecipazione di Kengo Kuma, Kazuyo Sejima, Shigeru Ban, Anupama Kundoo, Daniel Libeskind, Benedetta Tagliabue, Edoardo Tresoldi, Eduardo Souto De Moura, Michele De Lucchi, Stefano Russo e altri lecturer di livello internazionale.
Terreal Italia, nel ruolo di main partner dei corsi Yacademy, si impegna a organizzare lezioni legate agli aspetti architettonici, compositivi, prestazionali e tecnologici del laterizio, un materiale tradizionale e allo stesso tempo innovativo.
La terracotta, infatti, conosciuta come materiale tra i più antichi e utilizzati nella storia del costruire, da Occidente a Oriente, ha attraversato da protagonista epoche, stili e tendenze, legando la propria identità a progettisti e architetture memorabili, riuscendo ad esprimere puntualmente istanze culturali e sociali molto diverse tra loro.
L’obiettivo della collaborazione non è solo sostenere la didattica ma anche promuovere relazioni e networking tra azienda, docenti e studenti, in grado di stimolare dibattiti e idee relative ad un materiale, la terracotta, capace di adattarsi alle esigenze formali e prestazionali che la modernità richiede. (vb)