L’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Cna, confederazione presieduta da Daniele Vaccarino, ogni mese analizza l’andamento dell’occupazione su un campione di 20.500 imprese artigiane, micro imprese e piccole imprese con oltre 120mila occupati.
Dall’analisi dell’Osservatorio è emerso che queste piccole realtà imprenditoriali nel primo semestre dell’anno hanno registrato una crescita continua dell’occupazione pari al 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un dato fa ben sperare: nei primi sei mesi dello scorso anno la crescita occupazionale era stata alimentata in particolare dalla decontribuzione riconosciuta alle imprese per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, decontribuzione che in questi primi sei mesi del 2016 è stata ridimensionata.
In particolare dall’analisi emerge che il dato positivo è stato garantito soprattutto dalla stabilità registrata all’interno delle imprese di piccole dimensioni e l’osservatorio ha segnalato che da gennaio a giugno il turn over della forza lavoro di queste realtà imprenditoriali si è ridotto notevolmente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
C’è dunque il calo delle assunzioni a tempo determinato (che le imprese avevano realizzato lo scorso anno usando gli incentivi governativi) e nel primo semestre 2016 le assunzioni sono diminuite del 9,3% rispetto allo scorso anno, ma calano anche le cessazioni che sono crollate nello stesso periodo del 13,7% a dimostrazione che la base occupazionale si è stabilizzata in presenza di una fase congiunturale che può definirsi positiva.
Nella tipologia d’imprese considerate la crescita occupazionale rispetto a dicembre 2014 (quando entrarono in funzione gli sgravi contributivi sulle assunzioni a tempo determinato) è stata pari al 6,34%.