La reclusione forzata come conseguenza dovuta alla diffusione del Coronavirus ha portato alla luce uno scenario completamente diverso rispetto a quello cui eravamo abituati: il silenzio nelle piazze e nei luoghi del vissuto quotidiano, l’assenza delle persone nelle vie delle città e la nuda bellezza delle architetture a indicare l’inizio di un nuovo rapporto con gli spazi urbani.
È da questo insolito e nuovo dialogo instaurato con le città che nasce l’idea del contest digitale «Città sospese», l’iniziativa promossa da ArchLife, dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti di Catania.
Fino al 3 maggio 2020 è possibile inviare il proprio elaborato, da qualunque parte d’Italia, a archlife.architetti@gmail.com. Spazio, quindi, alla fotografia, alla scrittura, alla pittura: qualunque forma espressiva può prendere parte al contest digitale.
Il materiale ricevuto verrà pubblicato dal 4 all’8 maggio 2020 sulla pagina Facebook dell’associazione. La realizzazione che otterrà più «like» sarà la vincitrice, diventerà la copertina della pagina social fino al 31 luglio 2020 e sarà utilizzata come immagine del seminario «Le città sospese», che verrà organizzato per mettere in mostra tutti i lavori.
Partner dell’iniziativa sarà l’associazione Fotografiperpassione di Giarre.
Alessandro Amaro | Presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania
«Il Coronavirus ha consegnato momenti difficili e vittime. «Città sospese» può rappresentare un’opportunità, quella di andare oltre il senso di smarrimento e vuoto». (vb)