Un insieme di edifici semiabbandonati in stato di forte degrado contraddistinguevano l’area che, nel 2007, la società H-Farm Venture Incubator scelse come sua futura dimora per la nuova sede aziendale. Invece, oggi, a lavori terminati, gli headquarters della società «che crea e coltiva altre imprese offrendo loro un luogo favorevole alla crescita», si presentano come un insieme architettonico ben integrato nel territorio della campagna trevigiana confinante.
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Frutto di un prolungato e paziente lavoro, il progetto del nuovo complesso riguarda gli interventi di restauro conservativo, di ricostruzione edilizia e di nuova edificazione realizzati nel corso del tempo dai progettisti dello studio Zanon Architetti Associati di Roncade.
I fabbricati preesistenti, opportunamente recuperati, costituiscono, assieme ai nuovi volumi aggiunti, all’interno del sito prospiciente il fiume Sile, l’esempio riuscito di un delicato intervento di riqualificazione ambientale.

I lavori iniziati nel 2008 riguardavano sostanzialmente la parte sud dell’area adiacente alla strada comunale, che, di fatto, per la sua posizione geografica, costituisce l’entrata al complesso della società H-Farm. All’interno del sito erano presenti, oltre al fabbricato principale realizzato in mattoni, denominato il Casone − che spiccava per la sua presenza architettonica – poche altre costruzioni: due tettoie metalliche a sud, un altro piccolo volume (pollaio) a ovest, un fabbricato adibito a stalla, a nord, e un silos agricolo adiacente al Casone.

Le due tettoie degradate sono state demolite, mentre, invece, gli altri volumi sono stati ristrutturati con attenzione per formare, con alcune nuove edificazioni, un disegno generale rispettoso delle preesistenze dell’area e «centrato» intorno all’edificio principale del Casone. Questa prima fase del progetto si è concentrata soprattutto attorno alla definizione del nuovo centro direzionale messo in primo piano rispetto al resto del complesso aziendale e per metà ospitato all’interno dell’edificio principale esistente. Il volume del Casone è stato completamente ristrutturato e reso funzionale per i nuovi scopi direzionali e arricchito (e ingrandito) dal collegamento realizzato con l’edificio dell’adiacente silos, anch’esso recuperato.
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A pochi metri, anche l’ex pollaio è stato ristrutturato diventando (attraverso un collegamento) una parte funzionale di un nuovo volume progettato con dimensioni e conformazione architettonica simili a quelle del Casone esistente. Così facendo, recuperando i tre fabbricati preesistenti (Casone, pollaio e silos), ai quali è stato aggiunto un nuovo volume, la società ha avuto a disposizione due nuovi «Casoni» per poter adempiere alle sue necessità di lavoro. Gli edifici sono stati integralmente restaurati, ristrutturati e funzionalmente riconvertiti alle nuove mansioni, lasciando a vista le murature portanti, realizzate in mattoni, e le capriate in legno. Sono poi stati aggiunti alcuni grandi inserti vetrati per migliorarne l’illumina zione naturale e l’esposizione solare, ma in generale sono stati rispettati gli input tipologici ed estetici dell’architettura di tradizione agricola presente nell’area.

Il resto del complesso, terminato in periodi successivi, riguarda la ristrutturazione dell’edificio della stalla, a nord rispetto al centro direzionale, cui sono stati affiancati altri tre volumi simili in modo da formare un insieme compatto di forma rettangolare, al cui centro è stata costruita una struttura trasparente chiamata Serra, che, in realtà, ospita la zona ristoro dell’intero complesso.
I quattro volumi, invece, accolgono gli uffici. Infine, nella parte nord-est dell’area è stato progettato un «piccolo villaggio», costituito da una decina di «casette», piccole cellule per singoli uffici, dedicati alla formazione delle nuove realtà di start-up.
Le varie componenti del nuovo complesso – i due Casoni del centro direzionale, i quattro padiglioni con la serra interna, il villaggio di cellule start-up – sono tenute insieme dal verde diffuso, anch’esso progettato nel rispetto della natura circostante utilizzando le essenze arboree locali.
Igor Maglica, PhD, architetto e giornalista
Chi ha fatto Cosa
Oggetto: Sede aziendale società H-Farm
Località: Roncade (Treviso)
Committente: H-Farm spa
Progetto architettonico: Zanon architetti associati
Superficie: 37.500 m2 sup. lotto; 5.000 m2 sup. edificata
Cronologia: 2008 (progetto) 2013 (fine lavori)
Premi: progetto selezionato al premio d’architettura «Città di Oderzo», XIII ed., 2012
Fotografie: Giuseppe Dall’Arche