Recupero

Edilizia Storica | Restauro

Nuove funzioni per il Castello di Ugento: ottimizzato il sistema di...

Il progetto di restauro del Castello di Ugento, la sua riconversione, oltre a valorizzare il manufatto, permette di rivisitare l’esistente con il linguaggio dell’architettura contemporanea, creando una stratificazione con le architetture del passato che conduce verso gli interventi del futuro. La proposta progettuale ha previsto la realizzazione di una struttura museale dove le nuove funzioni vanno a inserirsi nella preesistenza storica ottimizzando il sistema di percorribilità, garantendo l’invito, l’accoglienza e la necessaria apertura dell’intero complesso.
Edilizia residenziale | Interni

Quello spazio centrale “open space”

Elemento centrale del progetto di ridisegno degli interni di quest’abitazione romana è stato quello di creare uno spazio centrale “open space” in grado di assumere le sembianze di uno spazio interno e raccolto, mediante un gioco distributivo di elementi dalla forma primordiale, i servizi, che come scatole s’incastrano in un “contenitore” più grande, determinando una semplice ma austera complessità formale; di fatto non esistono tramezzi. Quelli esistenti sono stati quasi tutti demoliti.
Edilizia residenziale | Contenere i consumi energetici

Come far rivivere una casa di campagna

La progettazione curata dall’arch. Tiziano Dal Pozzo ha considerato gli elementi di bioarchitettura riutilizzando materiali per la realizzazione dei vespai areati e dei livellamenti. Il trattamento dei legni e del cotto è stato eseguito con oli e resine naturali. Realizzato un campo fotovoltaico per le utenze elettriche.
Edilizia ricettiva | Ex colonia estiva, Casalmaggiore, Cremona

Sala Lido Po: miglioramento energetico in presenza di vincolo monumentale, archeologico...

L’immobile è un esempio di colonia estiva elioterapica edificata tra il 1930 e il 1940 in riva al fiume Po. Il progetto di studiorinnova si è sviluppato in modo di ricercare soluzioni tecnologiche di risparmio energetico compatibili con le peculiarità dell'immobile, considerando inoltre il rischio periodico d’inondazione dovuto alle piene del Fiume Po fino alla quota massima di +4 metri dal piano terra. Strutturalmente si è optato per la demolizione completa di un controsoffitto, in tavelloni e travetti di c. a. sostenuto unicamente da pendini di filo di ferro collegati al solaio di copertura, in quanto la precarietà della struttura e il cattivo grado di conservazione non davano sufficienti garanzie di durata.
Edilizia rurale alpina | Val di Rezzalo, Sondalo, Sondrio

Riuso come rifugio per le vacanze conservando l’architettura rurale nei suoi...

Il cantiere ha voluto assumere una valenza dimostrativa, testimoniando la fattibilità di un intervento conservativo anche in condizioni molto precarie della preesistenza. Il progetto è stato infatti patrocinato dall’associazione Furfulera per lo studio, la conservazione e la valorizzazione delle dimore rurali italiane, che ha già realizzato altri interventi sul patrimonio rurale alpino in Val Tartano e nelle Orobie valtellinesi.
Edilizia residenziale | Casa MB Mornago, Varese

Architettura naturale, incontro ragionato tra forma e tecnologia

Immobile a due piani fuori terra, un piano interrato e un sottotetto non abitabile di pertinenza presenta una copertura a quattro falde. La struttura caratterizzante è quella tipica degli anni ’70. Il progetto ne ha previsto la ristrutturazione e la riqualificazione energetica che ha portato a un intervento che tenesse in giusta considerazione la diversa concezione attuale del bene edilizio e la maggiore consapevolezza da parte degli utenti del concetto di sostenibilità legato al benessere dell’abitare (comfort igro-termico, qualità dell’aria, benessere luminoso e acustico degli ambienti interni).
Edilizia Storica | Chiesa-Fortezza di S. Pietro a Lingueglietta, Cipressa (Im)

Conservazione e integrazioni removibili per rendere il bene funzionale

L’intervento di restauro e riuso di questo bene culturale, su progetto architettonico e di restauro dell’arch. Luca Dolmetta, ha previsto il consolidamento di fondazioni, murature e volte di copertura, il restauro delle pavimentazioni e degli intonaci, di serramenti e apparati decorativi, il restauro dell’abside e del campanile settecentesco. Oltre alle lavorazioni di conservazione, sono stati introdotti elementi d’innovazione che si affiancano alla preesistenza e che risultano removibili.
Recupero edificio unifamiliare | Oderzo, Treviso

Casa in classe A++: la risposta a un costo di gestione...

Nella zona residenziale di Oderzo l’intervento diretto dall’arch. Marzio Piaser che, attraverso un’adeguata progettazione compositiva, con il supporto di chiare scelte tecnologiche di ultima generazione, ha permesso di dare corso a un cantiere organizzato in maniera puntuale e lineare. Tra i lavori eseguiti spicca l’innalzamento del piano di calpestio al piano terra, l’isolamento termico, la posa di un sistema a cappotto in fibra minerale, serramenti in alluminio a taglio termico e l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Edilizia Storica | Restauro mura urbane e delle aree limitrofe

Mura di Pisa: occasione di conservazione e ricostruzione della cittĂ 

L’intervento di restauro delle mura aveva l’obiettivo dichiarato del completo restauro della struttura medievale ma anche la riqualificazione delle aree circostanti al fine di ricreare un nuovo pomerio, uno spazio intorno alle mura privo di ostacoli dove realizzare aree a verde percorsi perdonali o ciclabili. Il restauro e la valorizzazione del sistema fortificato delle mura ha previsto operazioni che si sono sviluppate per parti, in senso orario, a partire dalla piazza del Duomo, situata a nord, fino al fiume Arno. Gli interventi sono stati attuati secondo i principi del restauro conservativo dei monumenti.
Residenza privata | Serravalle di Vittorio Veneto

Interventi reversibili per il recupero della piccola dimora storica

Il concept del progetto di restauro, con il recupero dei volumi esistenti, rispettando i vincoli imposti dalla Soprintendenza per i beni architettonici del Veneto, ha trasformato il piccolo edificio residenziale a due piani, lungo la via Caprera, con la demolizione delle parti esistenti in contrasto con la storicitĂ  del manufatto e inserendo nuovi volumi realizzati in struttura metallica verniciata, copertura ventilata in legno, isolamento in vari strati di fibra di legno e lana di roccia, manto di copertura, grondaie e pluviali in lamiera di rame.