Il cuore dell’intervento di riqualificazione urbana di Cascina Merlata è l’insediamento residenziale di housing sociale sviluppato in accordo con il comune di Milano: 11 edifici per un totale di 684 alloggi e relative pertinenze (cantine, 608 posti auto e 104 box) per 52.500 mq.Con Cassa depositi e prestiti e Beni Stabili Sgr, è stato costituito un fondo immobiliare per la gestione di un mix funzionale di alloggi così costituito: il 31% degli alloggi destinati a patto di futura vendita (210 appartamenti), il 31% affitto a lungo termine (211 appartamenti) e solo il 38% alla vendita (263 alloggi). Durante Expo 2015, 391 alloggi in sette torri, ospiteranno il Villaggio Expo, con gli alloggi per staff e delegazioni provenienti da tutto il mondo.
I prezzi dell’housing sociale sono stati così fissati:
- affitto annuo: 65 euro/mq, pari a 5.200 euro all’anno per un appartamento di 80 mq
- vendita: 2.160 euro/mq, pari 172.800 euro per un appartamento di 80 mq
- patto di futura vendita: 97,56 euro/mq annui pari a 7.800 euro all’anno per 80 mq, di cui il 70% in acconto prezzo.
La progettazione degli edifici è stata affidata agli architetti Cino Zucchi, C+S Associati, Mca di Mario Cucinella Architects, Teknoarch, B22 e Pura. Dopo il planivolumetrico frutto del concorso vinto nel 2008 ex aequo dagli studi Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, Mario Cucinella Architects e Caputo Partnership, Cascina Merlata spa ha affidato agli studi Citterio Viel e Caputo l’elaborazione del Piano integrato d’intervento.
Il pool di architetti ha progettato secondo precise linee guida che EuroMilano ha messo a punto con lo studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners con l’obiettivo di diffondere standard qualitativi a tutto l’intervento, contenendo i costi ma riservando particolare attenzione alla qualità del paesaggio urbano attraverso i materiali impiegati, i dettagli degli elementi di arredo urbano e di disegno dello spazio pubblico ma anche il disegno delle facciate e la composizione delle cortine stradali.Sarà il primo quartiere a emissioni zero, progettato con le più avanzate tecnologie per ridurre l’impatto ambientale. Tutti gli edifici sono in classe A e l’intero quartiere zero gas, servito esclusivamente da fonti di energia rinnovabili: il teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore di Figino, il raffrescamento dalla geotermia attraverso le pompe di calore e l’energia necessaria dal solare. I mezzi movimento terra sono al lavoro da alcuni mesi sull’area di Cascina Merlata, sono stati ritirati i permessi di costruzione e da fine maggio è iniziata l’elevazione degli edifici.
Entro il 2015 sarà realizzato l’80% delle opere pubbliche, per un valore di circa 150 milioni di euro, con infrastrutture, servizi e la maggior parte del parco pubblico.