Presso il Creative Centre Casalgrande Padana la giuria del Concorso Grand Prix 2015-2018, presieduta da Franco Manfredini, presidente di Casalgrande Padana, ha raggiunto un accordo sui progetti che verranno premiati tra i tanti candidati.
La tavola rotonda della giuria è stata un momento di confronto e dibattito approfondito attorno ai temi dell’architettura e al ruolo che assume nella contemporaneità il progetto ceramico; è stata un osservatorio privilegiato sullo stato dell’arte e sulle possibili declinazioni di questo materiale tradizionale e innovativo allo stesso tempo; è stato un lavoro impegnativo per la giuria, vista la quantità e soprattutto la qualità dei progetti presentati.
Anche questa edizione del Grand Prix ha testimoniato come la versatilità e la capacità del materiale ceramico d’interpretare le esigenze dell’architettura contemporanea, anche in contesti molto diversi, abbia contribuito a dare un valore aggiunto all’intero progetto, esaltando il valore della materia e riaffermando lo straordinario ruolo di elemento compositivo dell’insieme.
La giuria ha decretato i nomi dei finalisti della undicesima edizione, valutando le oltre 130 candidature presentate per il premio e selezionando le architetture che meglio hanno interpretato il tema del materiale ceramico come protagonista del progetto, sia dal punto di vista formale, sia per quanto riguarda la funzionalità delle superfici. Il 24 Maggio, alla Casa dell’Architettura di Roma, verranno decretati i vincitori della undicesima edizione di Grand Prix.
La rosa dei progettisti selezionati
Capozza arch. Simone – Piscina a Formello (Roma, Italia)
Cioli arch. Riccardo Vanni Ancilotti, Claudio Beveforti Collettivo Ardea- Casa MM (Lamporecchio, Italia)
Dahl arch. Josephine – Eurostop (Halmstad, Sweden)
Femia arch. Alfonso – Peluffo Arch. Gianluca – Nuovo complesso didattico ed espositivo Dallara (Varano dè Melegari, Italia) e I Giardini di Gabriel- (Asnier sur Seine, Francia)
Hjelm- Luontola arch. Birgitta – LuxLine (Pori, Finlandia)
Arata Isozaki e Maffei arch. Andrea – Torre Allianz (Milano, Italia)
Kmita arch. Magda – Riviera Shopping Center (Lipetsk, Russia)
Lapucci arch. Camilla – Klab (Prato, Italia)
Nishio arch. Yoshiki – Hokkaido University of Science (Hokkaido, Giappone)
Noa – Alpin Panorama Hotel Hubertus (Valdaora, Italia)
Papp arch. Glòria – E.House (Egerszalók, Ungheria)
Pietri arch. Jean Baptiste – La Barquiere (Marseille, France)
Rusulet arch. Mihaela – Vox Tecnology Park (Timisoara, Romania)
Tabanca arch. Erol – Ashgabat International Airport (Ashgabat, Turkmenistan)
Taidelli Filippo – Humanitas University Campus, Rozzano Milano; Humanitas Congress Center, Pieve Emanuele (Mi)
Thun arch. Matteo – JW Marriott Venice Resport & Spa (Venezia, Italia)
Zanarini Andrea – Centrale di Cogenerazione Cogen, Bologna, Italia
I progetti finalisti verranno premiati nelle quattro categorie tipologiche previste dal premio: Centri Commerciali; Edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale; Edilizia residenziale; Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne, Piscine e Spa.
La premiazione
L’evento per la premiazione sarà il 24 Maggio presso la Casa dell’Architettura, in piazza Manfredo Fanti, 47 a Roma.
All’evento parteciperà il professor Paolo Portoghesi che illustrerà l’intervento di restauro di Casa Baldi e la trasformazione in showroom di Casalgrande Padana.
Restauro di Casa Baldi
Tra le più significative opere dell’architettura italiana del dopoguerra, il singolare edificio residenziale firmato da Paolo Portoghesi è stato, a opera dello stesso progettista, ri-destinato a ospitare il terzo Creative Centre, del sistema ideato da Casalgrande Padana a servizio della creatività, della cultura e del progetto architettonico.