Lo studio Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Mobility in Chain, ha svelato un nuovo progetto per il lungolago di Lugano, che mira ad aumentare il numero di collegamenti tra la cittĂ e il lago attraverso la revisione della principale arteria del traffico lungo la costa.
Il fulcro della riqualificazione preserva il valore storico del lungolago progettato da Pasquale Lucchini nel 1863 e lo considera una zona di transizione tra la cittĂ e l’acqua. Tra gli interventi proposti, il progetto delinea le modalitĂ per collegare fisicamente Lugano e il suo lago, consentendo alla cittĂ di protendersi sul lago grazie a un’isola galleggiante di nuova creazione accessibile al pubblico. L’isola sarebbe collegata alla cittĂ da una serie di passerelle e ospiterebbe una serie di spazi pubblici, tra cui un giardino per preservare la biodiversitĂ del Lago di Lugano.
Il progetto affronta l’attuale sconnessione tra Lugano e il suo lago. Il lungolago congestionato diventerĂ parzialmente pedonale, con l’aggiunta di un sistema stradale dinamico che può essere configurato con zero, una o due corsie in diversi momenti della giornata, nonchĂ© spazi condivisi di raccolta sociale e campi da gioco.
Veicoli elettrici autonomi e soluzioni di micro-mobilitĂ integreranno la mobilitĂ privata. Il lungolago dinamico proposto comprende anche un sistema di segnaletica intelligente, arredo urbano reattivo, infrastrutture che producono energia pulita dall’assorbimento del calore e una serie di centri per la mobilitĂ che promuovono il trasporto condiviso.
La rigenerazione del lungolago è stata inizialmente presentata ai partner privati ​​coinvolti nel Lugano Living Lab (piattaforma collaborativa per promuovere lo sviluppo urbano attraverso l’innovazione nell’area), i quali hanno espresso il loro sostegno al progetto. (vb)