La Regione Campania intende avviare un processo di riqualificazione del patrimonio storico-architettonico delle aree interne e sviluppare nuove opportunità di reddito allo scopo di invertire la tendenza sempre più diffusa dell’abbandono dei luoghi di origine a causa delle ridotte opportunità lavorative.
A prevederlo è il bando di finanziamento dei progetti collettivi di sviluppo rurale che stanzia 42 milioni di euro: scopo del bando è quello di attivare un progetto collettivo con cui pubblico e privato coesistano attraverso azioni tese a favorire la conservazione dei luoghi.
Tra i progetti pubblici possono accedere ai fondi gli enti locali con popolazione residente fino a 5mila abitanti ricadenti nelle macro aree C e D del Psr Campania 2014-2020.
Si tratta di interventi pubblici di recupero strutturale e infrastrutturale comprese le facciate private non oggetto d’interventi legati ad attività produttive e almeno un intervento privato di ampliamento o creazione di una nuova attività produttiva.
La spesa massima ammissibile per il recupero del borgo rurale è fissata in un milione di euro e l’aliquota del contributo a fondo perduto è pari al 100% della spesa ammissibile. La presentazione delle domande è fissata al 18 settembre prossimo.