Al via domani, presso il Dipartimento architettura di Roma Tre a piazza Orazio Giustiniani 4, all’ex Mattatoio di Testaccio, la IV edizione della Biennale dello spazio pubblico.
Una tre giorni centrata sulle buone pratiche, le esperienze, i progetti e gli approfondimenti sulla progettazione e la gestione degli spazi pubblici, promossa dal Consiglio nazionale degli architetti, dall’Istituto nazionale di urbanistica assieme alla sua sezione laziale, dall’Ordine degli architetti di Roma e dal Dipartimento di architettura dell’UniversitĂ Roma Tre, con la collaborazione di Un-Habitat e di Anci.
Il programma prevede tre giorni di workshop, convegni, seminari e iniziative scaturiti dalla call «Fare spazi pubblici» lanciata nel dicembre scorso, alla quale hanno risposto piccole e medie amministrazioni comunali, universitĂ , scuole, associazioni culturali, ordini provinciali degli architetti, sezioni regionali dell’Inu.
La mattinata di venerdì 26 maggio sarĂ dedicata ai saluti istituzionali e all’apertura dei lavori, nel pomeriggio si terranno workshop su arte pubblica, mobilitĂ dolce, cittĂ accessibili, scuole e cittĂ educanti, gestione beni comuni, tecnologie digitali e innovazione, il progetto nella committenza pubblica, comunitĂ in cammino, contratti di fiume, «Coltivare per crescere» e «Altre periferie».
Si prosegue con workshop dedicati a rigenerazione periferie e sicurezza urbana, verde di comunitĂ , cittĂ attive, paesaggi di crisi, disastri ambientali e ricostruzione, rigenerazione urbana, infrastrutture verdi e blu, Urbact III, la cittĂ creativa, la collaborazione dell’Inu con la piattaforma «Jane’s Walk», progettazione collaborativa e «Greening San Lorenzo». Previsti, inoltre, nella prima e nella seconda giornata due workshop sul tema «spazio pubblico e cooperazione internazionale», in lingua inglese ma con traduzione simultanea, con la presentazione di dieci esperienze collaborative nell’Unione europea ed in 12 diversi paesi di altre 3 regioni del mondo.
Nel pomeriggio del 26 maggio i coordinatori dei workshop si riuniranno in due tavole rotonde dalle quali emergeranno indicazioni e proposte da presentare nella giornata conclusiva del 27 maggio che prevede anche un dibattito al quale prenderanno parte amministratori di cittĂ di altri paesi (BogotĂ , Johannesburg e Lubiana) la premiazione e la proiezione dei video vincitori della call «Filmare la città », iniziativa realizzata assieme all’International Fest Roma Film Corto – Independent Cinema. Alle 18, evento conclusivo sul Tevere di fronte al fregio realizzato dall’artista William Kentridge, a cura dell’ Associazione «Tevereterno».
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