Da sempre il settore edile è uno dei fiori all’occhiello del sistema economico italiano, confermandosi fra i principali motori della ripresa dopo la pandemia: rispetto ai livelli pre-Covid il valore aggiunto delle costruzioni è più in alto del 33%, correndo a una velocità di crescita pari a tre volte quella del manifatturiero (+8,5% nello stesso periodo) e dei servizi (+7,7%) e a fronte di un arretramento nell’agricoltura.
I dati mostrano come l’edilizia goda di buona salute, ma restano importanti sfide da affrontare. L’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, la carenza di manodopera e, soprattutto, l’incremento del fenomeno dei furti. Valutato in modo isolato, è facile sottovalutare l’impatto del crimine, ma i dati vanno interpretati nel loro complesso e il 2023 ha fatto registrare una vera e propria epidemia di furti.
Nel recente report che abbiamo pubblicato “Minacce invisibili: Indice di Criminalità nelle Costruzioni 2024”, condotto su oltre 500 professionisti del settore, 7 persone su 10 hanno ammesso di aver visto furti sul proprio luogo di lavoro. Il 22% ha poi aggiunto di aver notato un aumento significativo di questa tendenza nell’ultimo anno. Dal nostro sondaggio è emerso come per molti dei professionisti che abbiamo intervistato la sicurezza venga percepita come una “bassa priorità”. Troppo spesso, infatti, i rischi vengono sottostimati. I cantieri mostrano il fianco e diventano i bersagli ideali per azioni criminali.
Ogni singolo furto può avere un grande impatto sull’intero progetto. Attrezzature e materiali sottratti vanno sostituiti, mentre il tempo perso non può più essere recuperato. Una drastica perdita di produttività. Quando costi e ritardi si sommano, rispettare le scadenze dei progetti – che nel settore edilizio sono molto ristrette – diventa sempre più difficile. L’indagine BauWatch ha stimato che i ritardi possano costare fra il 10 e il 50% del costo totale di costruzione, impattando così non solo sui margini di profitto diretto e indiretto di un’azienda, ma anche sulla sua reputazione e le sue relazioni. Bobine di rame e cavi sono le prede più ambite, facili da rubare e da rivendere. Ci troviamo di fronte ad una realtà sempre più complessa e mutevole dove è necessario mettere al centro il miglioramento dei livelli di sicurezza: il 62% degli intervistati nel nostro report sostiene che questi crimini siano sempre più all’avanguardia. Le aziende del settore devono quindi ripensare alla propria concezione di sicurezza, implementando strategie di gestione e soluzioni tecnologiche innovative.
Rispetto ai sistemi di sicurezza tradizionali, BauWatch offre soluzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale che consentono di monitorare i cantieri 24 ore su 24, 7 giorni su 7, di analizzare i video in tempo reale e di individuare intrusioni in pochi secondi. Il centro di controllo degli allarmi avvisa i nostri clienti in meno di un minuto dal momento in cui avviene l’intrusione, fornendo la reazione più rapida sul mercato. Abbiamo cambiato il paradigma, segnando l’inizio di una trasformazione dei servizi di sicurezza, che va di pari passo con lo sviluppo di tecnologie sempre più all’avanguardia. Un assaggio delle nostre soluzioni sarà visibile durante il Saie di Bologna, la fiera delle costruzioni, dove peraltro avremo uno spazio dedicato.
Per garantire la continua crescita del settore edile, è importante che le aziende diano priorità a misure di sicurezza avanzate in grado di tenere il passo con l’evoluzione delle minacce. L’adozione di tecnologie innovative, come i sistemi di monitoraggio basati sull’intelligenza artificiale e le soluzioni di protezione integrate, è essenziale per la salvaguardia dei cantieri. In questo modo, il settore può ridurre efficacemente i rischi, evitare costosi ritardi e proteggere beni e reputazione.