La sharing economy ha portato alla creazione di una nuova forma di spazi destinati al lavoro che hanno come principio la totale libertà e nello stesso tempo la condivisione delle conoscenze. Applicare tali nuove necessità nell’office design è stato l’obiettivo di Habitissimo >>. Il web di architettura e servizi per la casa ha proposto alcuni spazi coworking applicando un interior design green, con spazi di massima funzionalità architettonica e strutture open space che facilitano il flusso comunicativo.
Spazi open space per la condivisione delle conoscenze. Il coworking sorge con la finalità di unire risorse, abbattendo spese, sfruttando al massimo gli spazi non utilizzati e condividendo l’uno dall’altro le proprie conoscenze. Comunicazione, produzione, creatività e comunità sono i quattro pilastri di un perfetto spazio di lavoro condiviso. Imprese come Uber, Twitter e Google sono nate proprio da questi concetti: utilizzare spazi condivisi e poche pareti che spingono i lavoratori ad avere momenti insieme, anche di ozio. A tal fine si adibiscono sia zone di riposo sia aule di formazione p to p. È il caso del New Museum di New York che ha creato uno spazio diafano con 100 postazioni per coloro che svolgono un anno di ricerca nel campo tecnologico, digitale o artistico.
In Italia il coworking è verde. In Italia è stato il sud il pioniere del fenomeno coworking, sfruttando al massimo le possibilità della sharing economy abbattendo i costi e ottimizzando le prestazioni grazie alla comunicazione fra esperti. Un esempio è lo spazio ReWork, a Napoli, in pieno centro direzionale, il primo business center del Sud Europa, progettato dall’architetto giapponese Kenzō Tange. Offre ambienti aperti con grandi divani dai colori vivaci, una sala videogiochi e delle postazioni movimento interamente pensate per ottenere il massimo della performance per le attività di lavoro. Sotto lo stesso concetto nasce a Firenze Smart-hub, spazio metropolitano dell’innovazione e della promozione della cultura imprenditoriale, un incubatore di start up, coworking, spazi per esposizioni e aggregazione, uffici e servizi condivisi. Un progetto sorto in 350 mq di un’area industriale riqualificata, dove i lavoratori oltre a condividere gli spazi, progettano insieme strutture sempre più green.
Coworking europeo. Esempi di office design a Parigi con il Mutineire, uno spazio pensato per lavoratori freelance, arredato con gusto, allegria e ottima illuminazione dotato anche di una cucina. Ci sono poi strutture ibride come The Store Berlin, un centro culturale nel quartiere Mitte che unisce postazioni di lavoro, galleria d’arte e un salone di bellezza e dove, proprio per l’arredamento, più che in ufficio sembra di essere in una boutique. Altro esempio è la galleria d’arte Escalera de Incendio di Barcellona che offre esposizioni, happening e postazioni di lavoro condivise oltre a corsi di formazione in arte, uno spazio dove le bianche pareti danno libero sfogo a fotografia e pittura.