Anit ha aggiornato il suo documento «Guida alla contabilizzazione», un approfondimento che descrive nel dettaglio gli aspetti legislativi e normativi sul tema della contabilizzazione, termoregolazione e corretta suddivisione delle spese per i servizi di climatizzazione invernale, estiva e di produzione di acqua calda sanitaria degli edifici esistenti e di nuova costruzione.
La norma di riferimento è la Uni 10200 del 2018, che è stata aggiornata lo scorso ottobre, in versione più leggibile e meglio organizzata e con modifiche interessanti.
Le novità introdotte nell’ultima versione del documento riguardano:
- il tema del raffrescamento
- il tema della ricerca di dati per il calcolo dei millesimi di fabbisogno
- il tema degli edifici sottoccupati con contabilizzazione indiretta.
Ing. Alessandro Panzeri | Esperto Anit
«Gli interventi d’isolamento termico su un edificio portano sempre due vantaggi: una riduzione dei consumi energetici e un aumento del comfort interno percepito. Per gli edifici con impianto autonomo, questo binomio è facilmente recepito: un intervento di riqualificazione energetica dà vantaggi diretti sulla riduzione della bolletta e migliora le condizioni ambientali interne a vantaggio dell’utenza che ha voluto (e pagato) l’intervento stesso. Per gli edifici con impianto centralizzato, il binomio risparmio energetico e comfort, invece non sempre è percepito. Questo perché, in assenza di un sistema impiantistico adeguato, i benefici economici sono ‘dissolti’ dall’ impossibilità di discriminare il risparmio sulle singole unità immobiliari, mentre ovviamente il comfort migliora».