Ance Bresciaha presentato i risultati dello studio sul settore edile bresciano 2014-2018 svolto in collaborazione con Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili e Camera di Commercio di Brescia.
I risultati dicono che sono oltre 18mila le imprese edili registrate negli archivi camerali a fine 2018, circa il 15% delle attività economiche della provincia bresciana: questo dato, che testimonia l’importanza del settore delle costruzioni per il sistema economico locale, è uno dei punti di partenza dell’analisi economico-finanziaria.
Lo studio ha evidenziato che il settore delle costruzioni, nel periodo pre-Covid, era definitivamente uscito dalla lunga crisi economica 2012-2018, durante la quale avevano cessato la propria attività oltre 2mila aziende, soprattutto mini-imprese. La tendenza decrescente si era riflessa negativamente anche sull’occupazione, che ha vissuto il suo momento più buio fra il 2012 e il 2015.
In risposta agli effetti della crisi, dal 2012 al 2018 sono aumentate le società di capitale a discapito di quelle individuali, che restano comunque in netta maggioranza sul nostro territorio.
La patrimonializzazione delle imprese conferma il trend di crescita e di rafforzamento del settore, orientato a strutturarsi sempre di più dal punto di vista organizzativo e delle risorse per far fronte agli imprevisti economici del terzo millennio.
Massimo Angelo Deldossi | Presidente Ance Brescia
«Un dato che attesta la solidità dell’impresa e la capacità di fare affidamento sui propri mezzi per crescere e investire nel futuro. Questa attitudine rappresenta un segnale positivo, sintomo di sviluppo e portatore di un pensiero imprenditoriale innovativo e coraggioso. Lo stesso pensiero che deve accompagnarci ora più che mai nella ripresa».
Dal 2017 si è registrato anche un incremento di quasi il 2% degli addetti impiegati rispetto al 2016, aumento determinato soprattutto dagli addetti del settore dei lavori di costruzione specializzati e del settore della costruzione di edifici. Un forte segno più ha interessato anche i contratti a tempo determinato, che passano dal 12% del 2016 al 16,6% del 2017.
L’analisi, prendendo in esame tutte le aziende attive iscritte al registro delle imprese della provincia, appartenenti ai macrosettori costruzioni di edifici, ingegneria civile e lavori di costruzione specializzati, ha indagato lo stato e l’evoluzione del settore del costruito locale per fornire un quadro della situazione attuale e un prezioso scenario delle prospettive future del comparto edilizio.
Lo studio si rivela uno strumento utile non solo alle diverse realtà connesse alla filiera per programmare in modo più efficace la gestione economica, patrimoniale e finanziaria futura, ma anche per approfondimenti legati all’evoluzione del settore nel periodo post-Covid.