Si e tenuta al Teatro Augusteo a Salerno la Conferenza Stampa di presentazione del progetto di ampliamento dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”. Il progetto è stato definito “Un paesaggio nel paesaggio” da Alfonso Femia, presidente di Atelier(s) Alfonso Femia, che sta sviluppando il progetto insieme a Deerns (mandataria), Od’A Officina d’architettura, Planeground, Techproject, Sun Flower Engineering.
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Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che il team di progetto ha condiviso, conciliando le esigenze tecniche e la modularità, necessaria per una futura estensibilità, con una scelta architettonica armonica con lo scenario dell’entroterra salernitano.
Primo in classifica su tredici società italiane e internazionali, il gruppo capitanato da Deerns, si era aggiudicato la gara per l’espansione dell’aeroporto Costa d’Amalfi, nel gennaio 2022.
Dove si colloca il nuovo aeroporto di Salerno
A circa 20 chilometri dalla citta di Salerno, l’aeroporto e insediato lunga la statale Tirrena Inferiore, che collega Salerno a Reggio Calabria, in un territorio a vocazione agricola, nel cuore del Mediterraneo tirrenico che ne e anche quinta e paesaggio.
Tre gli interventi programmati:
- il nuovo terminal – di circa 16 mila metri quadrati, che si svilupperà su due piani fuori e un piano interrato di 2mila metri quadrati – il cui completamento e previsto per tappe successive;
- l’allungamento della pista di decollo fino a 2.200 metri;
- l’area di parcheggio e accesso all’aeroporto e un edificio polifunzionale di circa 2.000 metri quadrati.
Il progetto propone un’infrastruttura moderna e funzionale in perfetta coerenza con gli aspetti paesaggistici, identitari, ambientali ed esperienziali del territorio.
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Architettura
Il nuovo aeroporto, nella sua prima configurazione, accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri.
La proposta progettuale e articolata intorno a una forte identità iconica del terminal, ma risponde anche agli obiettivi di modularità, espandibilità e prestazione energetica (sostenibilità), i tre pilastri progettuali fondamentali.
Il nuovo terminal e pensato come aggregazione di spazi funzionali modulari altamente efficienti e collegati tra loro. Una struttura modulare e alla base dell’intero progetto e permette al sistema tridimensionale di estendersi e di fondersi con il territorio circostante secondo le esigenze evolutive previste.
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La struttura modulare, che sottende a tutto l’intervento, e sormontata da una copertura a falde alternate e variabili che e sia espressione architettonica sia dispositivo tecnologico.
L’obiettivo e creare uno strumento flessibile nell’arco stagionale ed evolutivo, nelle fasi di ampliamento, con modalità e tecnologia semplice senza limitazioni dell’operatività dello scalo.
Alfonso Femia | Progettista
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«L’idea generatrice della proposta progettuale nasce dall’atmosfera, dalle tracce, dalla sapiente messa a valore del territorio naturale e agricolo dell’ampio contesto paesaggistico di una delle aree piu preziose del Mediterraneo. Il terminal deve costituire per il passeggero una parte del viaggio e della scoperta del territorio, inizio e fine di un’esperienza. Deve essere una educazione sentimentale alla realtà e ai nostri doveri per i luoghi che attraversiamo, incontriamo, conosciamo».
Paesaggio
Nell’aeroporto il tempo si dilata e si comprime in uno spazio fisico che concilia desideri e necessita.
Nell’aeroporto “Costa d’Amalfi”, la sintesi dei tempi individuali si esprime nella piazza che precede l’ingresso all’edificio, vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio.
Coperta da un sistema a grandi falde, a geometria variabile, creerà zona d’ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi e sarà caratterizzata da verde diffuso e vaporizzatori d’acqua, anch’essi mitiganti del clima. L’architetto Femia ha spiegato che nel nuovo terminal, calato in un intorno denso di storia, tradizioni e cultura, ogni viaggiatore troverà, nelle suggestioni della materia, nel nuovo paesaggio che mette al centro l’alternanza di spazi chiusi, semiaperti, aperti verso la natura, la luce e il cielo, una sua dimensione identitaria e tipica dell’architettura mediterranea. La luce naturale scriverà i diversi momenti del viaggio e anticiperà tra materia e relazioni prospettiche la dimensione immersiva nel paesaggio.
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Rispetto per l’ambiente
In primo piano la scelta d’impianti di ultima generazione che permetteranno di ridurre le emissioni di Co₂ di circa 390 tonnellate/anno. Nella struttura modulare di copertura a falde alternate e variabili, composta da pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma, verranno integrati pannelli fotovoltaici.
Grande attenzione e dedicata al risparmio idrico: l’acqua meteorica sara opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti (irrigazione e risciacquo toilette).
Doveroso impegno di responsabilità progettuale verso una regione che l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, valuta a rischio desertificazione in un percentuale che oscilla dal 30 al 50 per cento. Per le unita di trattamento d’aria sara utilizzata una filtrazione avanzata, tanto più che, avendo a che fare con zone particolarmente vicine agli aeromobili, l’aria dovrà essere particolarmente trattata.
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Giuseppe Dibari | Managing Director Deerns Italia
«Abbiamo realizzato un progetto ambizioso che classificherà l’Aeroporto di Salerno come uno degli scali più all’avanguardia con un mix di tecnologia, innovazione, sostenibilità e arte, grazie a un proficuo lavoro di squadra».
Materiali mediterranei
L’interior design del terminal e concepito come sequenza di ambienti che alterna interni ed esterni, consentendo un’interazione con gli elementi naturali, luce naturale e verde, in un’evocazione calibrata del sistema di corti, tipico dell’architettura mediterranea.
I materiali che verranno utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica, tra cui quella di Vietri, il cotto.
Il paesaggio entrerai nel terminal e il terminal diventerà paesaggio, creando un microclima dove l’aria sarà piu salubre e respirabile, proteggendo l’edificio dal vento e mitigandone il carico termico.
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I Numeri del progetto
Committente del progetto di realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi e Gesac, società di Gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino.
- Il terminal di circa 16mila metri quadrati, nella sua configurazione iniziale
- accoglierà 3,3 Mln di passeggeri e si svilupperà su due livelli;
- saranno cinque i nuovi gate che verranno creati;
- la copertura a falde si svilupperà su una superficie di 17mila metri quadrati di cui 3.400 metri quadrati saranno dedicati alla grande piazza coperta.
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Complessivamente il terminal si articolerà su un lato lungo di 220 metri e su un lato corto di 80 metri. L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga coprirà circa 50mila metri quadrati di superficie di cui il 40 per cento sarà trattato a verde attraverso la realizzazione di aree dedicate e alberate e da blocchi inerbiti per gli stalli auto; il restante 60 per cento sarà trattato con superfici drenanti. Alberature e pergole vegetalizzate contribuiranno a mitigare il calore generato dalle grandi superfici asfaltate di parcheggio. La scelta delle specie vegetali e concepita per rispondere alle esigenze di albedo, manutenzione e ridotta irrigazione e conforme all’evoluzione climatica dei prossimi decenni. Le essenze saranno varie e policrome, cosi da accompagnare i viaggiatori lungo tutto l’arco dell’anno con variazioni cromatiche stagionali.