
Aipe, Associazione Italiana Polistirene Espanso, ha pubblicato il «Volume 31 – Cappotto: muffe, alghe e funghi».
Il volume è disponibile e scaricabile online e si apre con una descrizione di questi organismi che possono attaccare le facciate e la spiegazione delle condizioni di sviluppo.
Quindi illustra come risolvere, o meglio ancora prevenire, la formazione di questi problemi, operando opportune scelte in fase di applicazione del cappotto:
- la cura della geometria del manufatto
- l’utilizzo di zoccolature a protezione degli spruzzi
- la presenza di biocidi nel rivestimento.
Direttiva europea e sistema Etics
La nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (Epbd, 2010/31/EU) prevede il miglioramento dell’efficienza energetica sia degli edifici nuovi sia di quelli esistenti. In base ad essa in Europa entro pochissimi anni, gli edifici dovranno essere progettati in maniera da ridurre al minimo la quantità di energia primaria necessaria per il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti.

Il cappotto, denominato a livello europeo «sistema Etics», è uno strumento determinante per permettere a un edificio di raggiungere questo obiettivo.
I vantaggi che offre l’involucro esterno a cappotto sono ampiamente riconosciuti, ma la sua applicazione deve essere eseguita a regola d’arte, per prevenire fenomeni di degrado che potrebbero comprometterne le prestazioni isolanti oltre che l’estetica dell’edificio: fessurazioni, muffe, alghe e funghi, distacco dei pannelli, lesioni superficiali, rigonfiamenti, ponti termici, invecchiamento precoce della facciata esterna.