A Ovada, dopo le proteste e le conseguenti reazioni degli abitanti e degli imprenditori di attività artigianali e commerciali di via Voltri e soprattutto dopo mesi di attese dei lavori per la messa in sicurezza del torrente Stura, si è giunti all’ordinanza necessaria per dare il via agli interventi e così sono ritornate a operare le ruspe nel torrente Stura, in particolare nel tratto prospiciente l’abitato di Ovada fino ai confini con Belforte.
Scogliera danneggiata. E’ dall’ottobre dello scorso anno che non si aveva risposta circa gli interventi da effettuare e dal comune di Ovada sono stati anticipati 125 mila euro (come avanzo di gestione) per effettuare gli interventi senza avere la certezza di un rimborso regionale. In particolare il primo intervento riguarda una sistemazione dell’alveo utilizzando i materiali recuperati per imbottire la scogliera danneggiata. Nel primo tratto in corrispondenza della briglia di Belforte verrà ripulita la parte finale del rio Volpina che sfocia nello Stura così come verrà riparata la scogliera danneggiata.
Abbassamento dell’alveo. Sugli altri tratti di torrente verrà abbassato l’alveo e verrà deviato il corso di scorrimento per allontanarlo dalla scogliera di grandi massi (area Lerma), l’ultima che era stata organizzata per proteggere le attività produttive dalle acque. Il costo per i lavori di ripristino della situazione precedente verranno sostenuti dall’impresa veneta Grandi Impianti, proprietaria dell’area commerciale vicina dove la scogliera era stata costruita vicina per dare sicurezza e permettere l’apertura di un grande centro commerciale.