Entro la fine di gennaio dovrebbe avere origine il Fondo antidissesto che sarà alimentato da risorse del Fondo di sviluppo e coesione (riservato per l’80% al sud). Il Fondo è stato istituito per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e avrà come obiettivo quello di finanziare l’avanzamento della progettazione delle opere per il contrasto al dissesto.
Dotato di 100 milioni di euro assegnati dal Cipe (con delibera n.32/2015) il Fondo funzionerà con un meccanismo di rotazione che consentirà di rifondere quanto è stato anticipato al momento del finanziamento dell’opera.
La struttura di missione #italiasicura sta predisponendo in comunione con il ministero dell’Ambiente il regolamento per garantire l’operatività del Fondo che ha come obiettivo principale quello di recuperare il ritardo nella progettazione delle opere contro alluvioni e frane (che rappresentano i principali ostacoli per le aperture dei cantieri).
In questo modo risultano anche rafforzati i vincoli a tutela dell’assetto idrogeologico con riferimento all’attività edilizia: infatti una dotazione di 10 milioni di euro è stata destinata ad interventi di demolizione (o rimozione) di immobili abusivi realizzati in aree soggette a rischio idrogeologico elevato.