Urbanpromo, manifestazione nazionale organizzata dall’Istituto nazionale di urbanistica e da Urbit riguardante la rigenerazione urbana ha proposto nella gallery online i progetti di Bari e Bologna, due importanti comuni capoluogo di regione che hanno presentato proposte innovative che sperimentano nuovi modi di utilizzo degli spazi da parte degli abitanti e dei cittadini all’insegna della condivisione.
A Bologna abitare collaborativo…
Il progetto bolognese di «Cohousing di via del Porto 15», tra i primi in Italia ad iniziativa interamente pubblica, consiste nel recupero di 18 alloggi (circa 45 posti letto) all’interno di uno stabile di proprietà dell’Asp – Città di Bologna situato in pieno centro storico della città, a ridosso del distretto culturale denominato Manifattura delle Arti.
Esso ha l’obiettivo di sperimentare una nuova forma di abitare collaborativo rivolta a giovani al di sotto dei 35 anni. I servizi e gli spazi da condividere sono distribuiti ad ogni piano, realizzando uno o più spazi di soggiorno-pranzo con cucina, lavanderie con area stiro, spazi per il tempo libero (musica, lettura, laboratorio, palestra), spazi destinati all’ospitalità. Le caratteristiche di sostenibilità dell’intervento edilizio riguardano in particolare la riqualificazione energetica dell’edificio (isolamento termico) ed con il completo rifacimento dell’impiantistica.
A Bari il parco urbano nell’ex Caserma. L’ex caserma Rossani a Bari occupa un’area di 8 ettari nel cuore della città consolidata, nei pressi della stazione centrale. Estensione, localizzazione, valore storico-architettonico e paesaggistico ne fanno un nodo strategico per operazioni di riqualificazione di valenza sovralocale, riferite alla città metropolitana e all’intera regione; allo stesso tempo, l’ex caserma è un luogo ricco di verde, spazio ideale di aggregazione per i cittadini, in grado di assicurare maggiore vivibilità al quartiere e all’intera città.
La strategia di rigenerazione mira a trasformare l’area in un grande parco urbano dove coesistano attività sociali, culturali, ludico-ricreative, sportive, attraverso un percorso progettuale che vede il coinvolgimento dei cittadini e delle tante associazioni che, nel corso degli anni, si sono battute per restituire alla città questo grande spazio urbano.