Questo secondo volume è frutto della ricerca, coordinata dagli autori, insegnanti di Composizione a Pisa, che hanno selezionato oltre duecento esempi di ville unifamiliari, costruite dal 1901 al 2015.
Nell’introduzione i curatori sottolineano due aspetti dell’evoluzione del tipo, nei decenni esaminati: Boschi parla dell’invenzione della facciata in vetro e del suo valore architettonico e funzionale, per la luminosità che viene conferita agli ambienti interni;
Lanini inquadra il divenire della villa, da bene di lusso a prodotto di massa, nel periodo del rinnovamento urbano postbellico, concepita come sperimentazione su tecniche e materiali e nel suo rapporto con la natura.
Seguono 18 contributi di autori diversi, che trattano delle case di Niemeyer, Mies van der Rohe, Le Corbusier, Lina Bo Bardi, Alvar Aalto, Craig Ellwood, Davide Pacanowsky, Mario De Renzi, Alison e Peter Smithson, Zanuso, Umberto Riva, John E. Bernard jr, Utzon, Oswald Mathias Ungers, Peter Eisenman; di case temporanee, mobili, trasportabili, compattabili, smontabili; della villa mediterranea a Napoli; della casa peruviana.
I ridisegni (in scala 1:400) eseguiti con tratto essenziale, con piante, alzati e assonometrie, di 53 case, consentono comparazioni compositive e dimensionali delle singole abitazioni.
Autore: Antonello Boschi, Luca Lanini
Casa editrice: Quodlibet (Macerata)
Pagine: 328
Prezzo: 25 euro