«Riflessioni sulla casa, volano dell’economia del futuro» è il tema oggetto del convegno che il 20 aprile chiama a raccolta a Trieste i geometri friulani, anche in vista del confronto elettorale regionale.
In un contesto di crisi economica persistente si proverà ancora una volta a sottolineare come gli investimenti in riqualificazione sul patrimonio abitativo si confermano il motore del comparto edilizio, giungendo a rappresentare il 38 per cento del valore degli investimenti totali in costruzioni. Rispetto al 2007 il volume degli investimenti in manutenzione straordinaria è infatti raddoppiato in termini reali, con oltre 46,5 miliardi di euro di fatturato nel 2016, che si traducono in 700mila abitazioni ristrutturate (fonte: Scenari Immobiliari).
Sotto la lente proprio la figura del geometra come professionista chiave dell’industria delle costruzioni in relazione al bene casa, ai cittadini, ai rapporti fra questi e la pubblica amministrazione, alla gestione del territorio.
Con Marco Petti, direttore del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine si farà il punto anche sull’evoluzione della professione attraverso l’implementazione del corso di laurea professionalizzante “Tecniche dell’edilizia e del territorio” con la presentazione dello studio elaborato da Sintesi Centro Studi (Padova), commissionato dai collegi provinciali del Triveneto.
Parteciperà al dibattito anche il presidente del Consiglio Nazionale Geometri, Maurizio Savoncelli che, alle porte della conclusione del suo primo mandato alla guida della categoria, offrirà una chiave di lettura nazionale sul presente e sul futuro della professione. «Il nostro è un sistema professionale – dice Savoncelli – certamente in fase di transizione ma che si distingue per dinamismo e capacità di resilienza, che ha saputo fare rete con le altre professioni tecniche per costruire quella piattaforma di condivisione sistemica che tanto occorre al Paese Italia come metodo d’azione. C’è un Paese da ricostruire, riqualificare e mettere in sicurezza; c’è un Paese in cui deve vincere la logica della visione operativa e della prevenzione e i geometri lavorano per favorirla».